NUOVA VITA - Il primo pensiero va ovviamente alla coppia di centrocampo composta da Fagioli e Miretti, protagonisti assoluti della rinascita Juve. Ma vanno sottolineate anche la crescita di Matias Soulè, l'esplosività di Iling Jr e la grinta del "novellino" Federico Gatti, che in qualche modo hanno saputo dare un'impronta diversa alla squadra. Ma la vera scossa è arrivata dal punto di vista mentale ed emotivo. Con il loro spirito di sacrificio e soprattutto la loro voglia di lottare su ogni pallone, i giovani hanno anche contribuito a ridimensionare i cosiddetti "vecchi". Già, perchè non è un caso se ora anche Locatelli sembra essere tornato quello di Sassuolo, o se Cuadrado ha ricominciato a fare il Cuadrado. Per non parlare di Alex Sandro, finito in fondo a un tunnel per un lungo periodo e ora tornato nuovamente a vedere la luce. Le gerarchie in un certo senso hanno avuto il loro corso, perchè per campioni affermati e vincenti da anni vedersi trascinare da un "gruppo di ragazzini" inevitabilmente fa scattare qualcosa dentro, ed è proprio quello che si sta verificando alla Juve da qualche giornata a questa parte. Con il tramonto che sembra ormai alle spalle, ora la Vecchia Signora è pronta a vedere una nuova alba.
Voglia di combattere e spirito di sacrificio: Juve, così i giovani hanno ridato vita ai 'vecchi'
Nell'arco di tre settimane in casa Juve sembrano essere cambiate molte cose. Si è passati infatti da un periodo in cui i bianconeri galleggiavano all'ottava posizione in campionato vincendo una sola gara delle 6 del girone di Champions, a un altro in cui è stato superato l'Inter, è stata raggiunta la Roma, e il Milan secondo in classifica dista solo quattro punti. Ma c'è grande fiducia anche per quello che sarà il cammino in Europa League, non solo per il livello dell'avversario pescato ai sorteggi (i francesi del Nantes), ma anche e soprattutto per la crescita che la squadra sta dimostrando in queste ultime uscite, che lascia ben sperare per un'ipotetica vittoria finale. Crescita che è stata "avviata" interamente, o quasi, dai giovani talenti che Madama possiede nel proprio vivaio e che in pochi giorni hanno saputo caricarsi l'intera squadra sulle spalle.
NUOVA VITA - Il primo pensiero va ovviamente alla coppia di centrocampo composta da Fagioli e Miretti, protagonisti assoluti della rinascita Juve. Ma vanno sottolineate anche la crescita di Matias Soulè, l'esplosività di Iling Jr e la grinta del "novellino" Federico Gatti, che in qualche modo hanno saputo dare un'impronta diversa alla squadra. Ma la vera scossa è arrivata dal punto di vista mentale ed emotivo. Con il loro spirito di sacrificio e soprattutto la loro voglia di lottare su ogni pallone, i giovani hanno anche contribuito a ridimensionare i cosiddetti "vecchi". Già, perchè non è un caso se ora anche Locatelli sembra essere tornato quello di Sassuolo, o se Cuadrado ha ricominciato a fare il Cuadrado. Per non parlare di Alex Sandro, finito in fondo a un tunnel per un lungo periodo e ora tornato nuovamente a vedere la luce. Le gerarchie in un certo senso hanno avuto il loro corso, perchè per campioni affermati e vincenti da anni vedersi trascinare da un "gruppo di ragazzini" inevitabilmente fa scattare qualcosa dentro, ed è proprio quello che si sta verificando alla Juve da qualche giornata a questa parte. Con il tramonto che sembra ormai alle spalle, ora la Vecchia Signora è pronta a vedere una nuova alba.
NUOVA VITA - Il primo pensiero va ovviamente alla coppia di centrocampo composta da Fagioli e Miretti, protagonisti assoluti della rinascita Juve. Ma vanno sottolineate anche la crescita di Matias Soulè, l'esplosività di Iling Jr e la grinta del "novellino" Federico Gatti, che in qualche modo hanno saputo dare un'impronta diversa alla squadra. Ma la vera scossa è arrivata dal punto di vista mentale ed emotivo. Con il loro spirito di sacrificio e soprattutto la loro voglia di lottare su ogni pallone, i giovani hanno anche contribuito a ridimensionare i cosiddetti "vecchi". Già, perchè non è un caso se ora anche Locatelli sembra essere tornato quello di Sassuolo, o se Cuadrado ha ricominciato a fare il Cuadrado. Per non parlare di Alex Sandro, finito in fondo a un tunnel per un lungo periodo e ora tornato nuovamente a vedere la luce. Le gerarchie in un certo senso hanno avuto il loro corso, perchè per campioni affermati e vincenti da anni vedersi trascinare da un "gruppo di ragazzini" inevitabilmente fa scattare qualcosa dentro, ed è proprio quello che si sta verificando alla Juve da qualche giornata a questa parte. Con il tramonto che sembra ormai alle spalle, ora la Vecchia Signora è pronta a vedere una nuova alba.
