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Sulle spalle (larghe) di Dusan Vlahovic. La Juventus si affida a lui per il passaggio in finale di Coppa Italia, nella seconda sfida da grande ex, la prima allo Stadium. I bianconeri puntano sul loro forte numero 7 per rialzare la testa e andarsi a prendere una finale che può rappresentare tanto, perché vorrebbe dire giocarsi l'unico trofeo rimasto il prossimo 11 maggio, contro l'Inter. Una notte tutta da vivere, caldissima già da queste ore. Una notte in cui segnare, per prendersi la Juve, ancor di più. Per Vlahovic sarà anche la resa dei conti, una sfida verità con il suo passato, aspettando l’ultimo atto a Firenze ma dopo fischi e insulti dell'andata. 

CAMBIAMENTO - La Juve è un'altra cosa, Max Allegri lo ripete di continuo, anche lui se n'è accorto subito. Non è per i numeri che verrà giudicato, almeno non in questi mesi di transizione verso la prossima stagione, anche perché con la Juve si sta studiando e non è ancora riuscita a metterlo nelle condizioni di esaltarsi. Ma è nelle difficoltà che sta dimostrando chi è davvero Dusan Vlahovic, carattere, gol e un bagaglio di personalità infinito. Spiegando anche perché alla fine la Juve abbia deciso di puntare su di lui, pagando tutto quello che serviva pur di strapparlo alla Fiorentina. Vivrà un'altra notte con tutti gli occhi puntati addosso, ma non è spaventato. Vuole tutto, oggi e domani.