VILLARREAL - Da Torino a Villarreal. Nella città spagnola l'esordio assoluto del classe 2000 in Champions League. Quella coppa che tanto sognava, quella dove giocano i grandi del calcio. Proprio dopo 32 secondi dal suo esordio assoluto è riuscito ad andare a segno, regalando alla sua signora la gioia del vantaggio. Nonostante poi la gara si sia conclusa per 1-1, Dusan ha comunque messo la firma sul match al suo esordio nella competizione europea maggiore.
E L'EUROPA LEAGUE? - Ultima, ma non meno importante è l'Europa League. In questa competizione con la Juventus il suo nuovo numero 9 non ci aveva mai giocato. In questa circostanza però a Dusan sono serviti 14 minuti per metterci l'autografo sul match, grazie ad un assist al bacio di Federico Chiesa. Tuttavia anche il centravanti bianconero non è stato ieri la miglior versione di sé stesso. La Vecchia Signora da Dusan si aspetta di più. Faticare contro una difesa, come quella del Nantes, che occupa il tredicesimo posto nel campionato francese non è esattamente ciò che Madama si aspetta dal suo bomber.
LA GIOIA - Ancora una volta, l'urlo dello Stadium a quel "per la Juventus, ha segnato il numero 9 Dusan Vlahovic", la gioia incontenibile dei tifosi che lo osannano, i bambini sognano di essere grandi come lui. Sì, come Dusan che anagraficamente grande non è: ha soltanto 23 anni compiuti da meno di un mese. Nel frattempo la Juventus si gode il suo giovane talento pagato 70 milioni appena un anno fa, con le intenzioni di continuare insieme questo progetto. Proprio Vlahovic che in campo però gioca con la sicurezza di un veterano. Lotta, si batte e fa esultare i tifosi, ma anche sognare i bambini, nonostante gli ampi margini di crescita. L'uomo delle prime volte è tornato, nonostante le tensioni degli esordi, delle prime volte, Dusan non delude e continua a tenere a galla la sua Vecchia Signora.