1
Al centro del progetto. Dal suo arrivo a Torino, questo è il ruolo cucito addosso a Dusan Vlahovic. In mezzo tanti gol, ma anche momenti di frustrazione, astinenza dalla rete e qualche incomprensione con Massimiliano Allegri. In mezzo, soprattutto, le aule dei tribunali, la penalizzazione e un futuro che, per il club, è ancora incerto: in Italia ma soprattutto in Europa. In caso di mancata qualificazione in Champions League, una grossa fetta di ricavi verrebbe a manca e, in questo caso, potrebbe rendersi necessario un sacrificio importante.
 
Per questo, non è da escludere che Dusan Vlahovic possa lasciare Torino in estate. D’altronde, già a gennaio il telefono dell’agente ha suonato con insistenza e le chiamate hanno trovato risposta: sondaggi, un modo per esplorare le opzioni.
 
Da parte sua, come racconta il Corriere Torino, la Juventus ha le idee chiare. Se Vlahovic partirà, non sarà per meno di 90 milioni di euro. A dimostrazione che questa ipotesi non sia così astratta c’è la strategia del club. Per il futuro, infatti, la Vecchia Signora ha messo nel mirino Hojlund: “Anche qui la partita sarebbe tutta da giocare perché è vero che i dirigenti bianconeri si sono già mossi con alcuni sondaggi esplorativi con l’entourage del danese, ma non è altrettanto un mistero che abbiano fatto lo stesso pure Arsenal, Borussia Dortmund, Real Madrid e Manchester United. L’Atalanta parte da una valutazione minima di 50 milioni e la prospettiva di un’asta internazionale stuzzica la Dea”.