commenta
"Dusan Vlahovic l’inquieto, deve imparare a gestirsi e sino a quando non riuscirà a battere questo suo nervosismo insito nel suo carattere, farà fatica da una parte a dare il meglio di sè e, dall’altra, a farsi amare completamente dai compagni". Apre così Tuttosport, che analizza la situazione del centravanti serbo e la sua fame di gol, spiegando: "La sua mancanza di serenità latente, che si acuisce quando in partita non ha occasioni da gol da sfruttare o, ancora peggio, non riesce a sfruttare quelle che ha, influisce inevitabilmente anche sul rendimento. Perché tutti i lavori, compreso quello del calcatore, riescono meglio se la testa è serena. Troppe volte, e non soltanto in questo inizio di stagione ma anche nella coda di quella precedente, il ragazzo ha evidenziato una agitazione sul terreno di gioco che alla fine è risultata controproducente".

LA SOCIETA' - La società, si legge su Tuttosport, ha provato a dirglielo in tutte le salse: “Dusan, stai calmo, noi abbiamo fiducia in te”. Per l'età e per il carattere, con quella pressione di voler essere trascinatore anche così giovane. E ora? "Ora occorrerà che la presenza di Milik la viva come un aiuto e non come una concorrenza fastidiosa", scrive ancora il quotidiano. Un aiuto per dividere le responsabilità, ma anche per rifiatare ed essere più lucido quando sarà titolare. Tranquillità a servizio di un enorme talento.