Dusan Vlahovic scalpita. In attesa che riprendano i colloqui - previsti a breve - tra il suo agente e Cristiano Giuntoli per il rinnovo di contratto, l'attaccante serbo è pronto a tornare in campo con la Juventus dopo la sosta, che ha trascorso alla Continassa non avendo risposto alla chiamata della sua Nazionale per motivi personali. Due settimane di lavoro, dunque, con Thiago Motta che si è impegnato soprattutto su un aspetto specifico, al di là di tecnica e tattica, come racconta Tuttosport: quello legato alla necessità di liberare il classe 2000 da quel nervosismo e quella frenesia che spesso lo hanno bloccato non consentendogli di dare il meglio come avrebbe voluto.
Vlahovic alla Continassa durante la sosta: su cosa ha lavorato
Che equivale, in sostanza, a un contributo decisivo in termini di goal, goal che spera di ritrovare già domani nel match contro l'Empoli dopo essersi sbloccato una doppietta contro il Verona per poi rimanere a secco in casa contro la Roma. Dusan sa di poter compiere un importante salto di qualità. E delle sue doti è conscio anche Thiago Motta, che infatti ha lavorato sul piano mentale e sulla capacità di Vlahovic di gestire con freddezza ed equilibrio i momenti negativi, così che un tiro sbagliato o un palo colpito non siano più motivo di frustrazione ma diventino uno stimolo a fare ancora meglio.