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Dusan Vlahovic, combattere dubbi e malumori. Lui, uno da 90 milioni, scelto per essere al centro del progetto della Juventus e oggi in difficoltà. Sono 1.047 i minuti senza gol su azione e i numeri per uno come lui pesano. Nell'umore e nel rendimento in campo, perché ingombranti, a tal punto che qualche partita trascorsa senza veder girare quel contatore può essere magari servito a DV9 per liberarsi di un po' di frustrazione. "Anche se poi - scrive il Corriere dello Sport - ha dovuto rinunciare a quelle partite che tutti vorrebbero giocare: in campo solo nel recupero contro il Napoli per scelta tecnica, assente contro l'Inter in Coppa Italia per forza (colpa di una caviglia malconcia in allenamento), di nuovo gettato nella mischia solo all'82' contro il Bologna". E contro il Lecce spera di interrompere il digiuno avendo l'occasione per farlo dal 1'.
 
CAMPO E MERCATO - La Juve ha bisogno più che mai di Vlahovic ora e dei suoi gol. Allegri lo ha escluso anche per scelta tecnica e spera in una sua reazione - rabbiosa ma positiva - in questo finale per centrare gli obiettivi rimasti. Poi, a fine stagione si riparlerà anche di futuro, con il fattore Champions fondamentale nella programmazione. Perché senza, sarebbe un sacrificio come il suo a poter portare quei soldi per attutire il colpo e rialimentare il mercato in entrata. Qualche gol servirebbe anche per tornare alla valutazione da 90 milioni che rischia di perdersi, soprattutto se a fiutare l'affare diventa il Bayern e non più (soltanto) gli spendaccioni club di Premier, come si legge. Anche se i bavaresi al momento preparano un'offerta al ribasso...