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Dalla prima squadra di Dusan Vlahovic al campione che è oggi. "Lo chiamavamo il piccolo Van Basten", raccontano a La Gazzetta dello Sport nella minuscola sala trofei del club, tappezzata di foto di Dusan da grande, con le maglie di Fiorentina, Juve e Serbia. "Ma quando entrò qui dentro la prima volta era alto così" fa segno con la mano Nebojsa Pejovic, presidente del club da una vita. "Aveva sette anni, era molto timido, ci mise mezz’ora soltanto ad allacciarsi le scarpe". Poi però entrò in campo. "Un’iradiddio: prima partitella, quattro gol". E se avete la pazienza di cercarvi le immagini su YouTube, capirete.