I due si candidano per recitare lo stesso ruolo anche domenica, contro l'Atalanta, quando Massimiliano Allegri proverà il colpaccio in quel di Bergamo, tanto per dare un segnale in più alle avversarie per l'Europa e non solo. E lo farà cercando di sfruttare il ritmo forsennato di Dusan e Fede, che nonostante non si siano praticamente incrociati durante le amichevoli estive, sono partiti forte, realizzando il 66.6% dei gol bianconeri. E gli altri? Gli interisti - sottolinea la Gazzetta - Lautaro e Thuram ne hanno uno in meno (7), idem i milanisti Giroud e Leao. E questo è il motivo per cui Allegri finora davanti ha cambiato pochissimo: inutile spaiare quando la coppia va e, soprattutto, quando l’armonia regna sovrana in un reparto offensivo dove non ci sono invidie e gelosie. Ma anzi grande intesa. Fede e Dusan hanno capito di essere al centro della Juve e vogliono continuare ad esserlo, prendendosi onori e oneri del provare a riportarla in alto.
Vlahovic-Chiesa, forza 8: 'La Juve ha la coppia più bella della Serie A'
Dusan Vlahovic e Federico Chiesa: coppia di fatto. Dalla Fiorentina alla Juve, prima solo a sprazzi, ora finalmente insieme sul campo con continuità. Dopo gli infortuni e i problemi, i due si sono ritrovati all'inizio di questa stagione più carichi che mai, consapevoli che, se il mercato non li avesse portati a prendere altre strade, sarebbero stati loro il centro della Juventus 2023/24. E così è stato, almeno fin qui. La voglia c'è fin dal giorno uno, l'entusiasmo invece è cresciuto con il passare del tempo, spinto da quella sensazione di gioia che dà il recuperare il tempo perso. Finora sono stati l’oro della Juve, grazie agli 8 centri realizzati in 6 partite e sono anche la coppia gol più prolifica della Serie A. Infatti, nessuna big italiana in quest’avvio di stagione ha avuto lo stesso contributo realizzativo dai suoi attaccanti titolari e nessuna delle squadre candidate per un posto in Champions ha un’incidenza così alta del reparto offensivo sul totale delle reti fatte in Serie A.
I due si candidano per recitare lo stesso ruolo anche domenica, contro l'Atalanta, quando Massimiliano Allegri proverà il colpaccio in quel di Bergamo, tanto per dare un segnale in più alle avversarie per l'Europa e non solo. E lo farà cercando di sfruttare il ritmo forsennato di Dusan e Fede, che nonostante non si siano praticamente incrociati durante le amichevoli estive, sono partiti forte, realizzando il 66.6% dei gol bianconeri. E gli altri? Gli interisti - sottolinea la Gazzetta - Lautaro e Thuram ne hanno uno in meno (7), idem i milanisti Giroud e Leao. E questo è il motivo per cui Allegri finora davanti ha cambiato pochissimo: inutile spaiare quando la coppia va e, soprattutto, quando l’armonia regna sovrana in un reparto offensivo dove non ci sono invidie e gelosie. Ma anzi grande intesa. Fede e Dusan hanno capito di essere al centro della Juve e vogliono continuare ad esserlo, prendendosi onori e oneri del provare a riportarla in alto.
I due si candidano per recitare lo stesso ruolo anche domenica, contro l'Atalanta, quando Massimiliano Allegri proverà il colpaccio in quel di Bergamo, tanto per dare un segnale in più alle avversarie per l'Europa e non solo. E lo farà cercando di sfruttare il ritmo forsennato di Dusan e Fede, che nonostante non si siano praticamente incrociati durante le amichevoli estive, sono partiti forte, realizzando il 66.6% dei gol bianconeri. E gli altri? Gli interisti - sottolinea la Gazzetta - Lautaro e Thuram ne hanno uno in meno (7), idem i milanisti Giroud e Leao. E questo è il motivo per cui Allegri finora davanti ha cambiato pochissimo: inutile spaiare quando la coppia va e, soprattutto, quando l’armonia regna sovrana in un reparto offensivo dove non ci sono invidie e gelosie. Ma anzi grande intesa. Fede e Dusan hanno capito di essere al centro della Juve e vogliono continuare ad esserlo, prendendosi onori e oneri del provare a riportarla in alto.