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Mattia Vitale, centrocampista classe '97 di proprietà della Juventus attualmente al Cesena (la formula dell'operazione prevede il diritto di riscatto e controriscatto a favore dei campioni d'Italia), ha parlato di passato, presente e futuro in un'intervista a calcionews24.com: "Il passaggio dal Bologna alla Juve nel 2011? Non è stato difficile perché appena mi hanno detto dell’interesse della Juventus io ho detto subito di sì, senza nemmeno pensarci. Nei primi mesi ero spaesato perché non conoscevo l’ambiente ma dopo è andato tutto per il meglio. Ringrazio mister Allegri per tutto perché, oltre alle partite che mi ha fatto giocare, mi ha aiutato negli allenamenti e mi ha fatto crescere tanto. La prima volta che mi ha messo in campo, a Parma, non mi aspettavo di entrare perché stavamo perdendo 1 a 0 e avrei pensato di tutto tranne che di entrare in campo. C’era un po’ di emozione ma ho cercato di dare tutto. La seconda volta con il Cagliari ero un po’ più sciolto ma è stata un’emozione ancora più bella perché mi ha fatto esordire allo Juventus Stadium".

MODELLI - "Ho avuto la fortuna di allenarmi con Pirlo, Pogba e Marchisio, tre giocatori che ricoprono il mio ruolo. Non so a chi assomiglio di più, bisognerebbe chiederlo ad altri, io non riesco a paragonarmi ad altri calciatori. Obiettivi? Adesso mi aspetto di salvarmi con il Cesena e di collezionare più presenze possibile ma fino a questo punto sono abbastanza soddisfatto, dico abbastanza perché sento di non aver dato tutto quello che potevo, mi sento un po’ con il freno a mano tirato. Dove mi vedo tra dieci anni? Spero di tornare alla Juventus, il sogno è quello: vorrei giocare in una big d’Europa".