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Bobo Vieri e la Juve, un amore breve ma intenso. L'ex attaccante nel suo anno in bianconero ha raccolto tre trofei e tanti consensi, nonostante il futuro l'abbia visto poi emergere lontano da Torino. Lui stesso ha ricordato così quel periodo, in una diretta su Instagram con Lele Adani: "Sono arrivato alla Juve dall'Atalanta, ero un animale, e mi cambia la vita da là. Abbiamo vinto Scudetto, Coppa Intercontinentale, Supercoppa Europea e abbiamo perso la Champions in finale, che ho giocato da titolare contro il Borussia Dortmund".

AJAX IN SEMIFINALE - "Siamo andati lì e li abbiamo spappolati. Prima andavi ad Amsterdam e prendevi delle fiamme. Lì è stato bravo Lippi, ti dava una mentalità.... Siamo andati là, loro giocavano con tre dietro. Lippi ci dice: 'Loro tre la palla non la giocano mai, perché Zidane, Amoruso e Vieri stanno su di loro. Così devono calciare, la danno a noi e la teniamo sempre noi'. È successo così. Potevamo fare 25 gol là, segnammo subito io e Amoruso".

LIPPI - "Che mentalità che dava, ed erano 25 anni fa. Quello che poi ha fatto Guardiola. Noi perdevamo palla e andavamo subito a recuperarla. È vero che avevamo anche dei giocatori della *. Deschamps, Conte, Di Livio, Torricelli, Ferrara, Montero, Pessotto… Torricelli faceva su e gìù 7-800 volte a partita, Di Livio non sbagliava niente. Eravamo forti. Io, Amoruso, Iuliano e Montero eravamo i 4 nuovi arrivati. E poi c’erano Boksic, Del Piero, Padovano, Zidane, Jugovic, Dimas, Porrini. Una squadra della *, che d'altronde ha giocato tre finali di Champions League di fila. Una squadra tosta".