commenta
Il futuro di Massimiliano Allegri resta un rebus. Dove andrà ad allenare l’ex allenatore della Juve. Quale sarà il suo destino? Al momento l’ipotesi più concreta lo porta in Inghilterra, dove ci sono due big con panchine in bilico, traballanti: Manchester United e Tottenham. Solskjaer vacilla ma regge, Pochettino invece, nonostante la finale di Champions raggiunta solo pochi mesi fa, è sempre più a rischio. E, alle sue spalle, c’è incombente l’ombra di Allegri.
 
INSIEME - L’ultima gara in Premier, sabato 5 ottobre, è finita male per gli Spurs, sconfitti per 3-0 dal modesto Brighton, così come a dir poco negativa era stata la debacle in Champions con il Bayern Monaco, 7-2 in casa. Quella sera Max era a Londra, nel nuovo stadio del Tottenham, in tribuna, al fianco di Patrice Evra e…Franco Baldini. Proprio lui, l’uomo ombra della Roma americana, consulente e consigliere anche oltremanica, al Tottenham. Non solo, in casa Spurs il peso specifico del parere di Baldini conta, eccome.
 
VICINI DI CASA -  Allegri si avvicina alla panchina della squadra di Kane e Eriksen, ma il suo futuro è legato inevitabilmente alle idee di Baldini. E qui si innesca una curiosa sfilza di incroci, regionali, di amicizie e intrighi. Baldini è infatti originario di Reggello, piccolo comune in provincia di Firenze, a pochi chilometri da Figline Valdarno, la casa di Maurizio Sarri e di tutta la sua famiglia. Il destino di Allegri, un altro toscano, il terzo di questa storia, è dunque nelle mani del vicino di casa di Sarri, l’attuale tecnico della Juve. Un puzzle, un intreccio che caratterizza una delle storie di mercato del momento. Allegri osserva il Tottenham, pronto a rispondere a un’eventuale chiamata di Franco Baldini. Chissà se quest’ultimo, prima di compilare il numero di telefono di Max, faccia prima una chiamata al conterraneo Maurizio: “Che faccio, consiglio Allegri al Tottenham?”. Nelle prossime settimane il prosieguo della storia.