
Viaggio nel caso Benatia: da riserva a titolare, andata e ritorno
LA RISERVA – Un anno fa, di fatto, dopo averlo recuperato e riscattato, Allegri consegnò a lui il ruolo di erede di Leonardo Bonucci. Subito titolare in Supercoppa e poi accantonato per un paio di mesi anche a causa di qualche guaio fisico, a un certo punto si è preso il posto al fianco di Giorgio Chiellini e non lo ha di fatto mollato più. Il miglior Benatia è coinciso con il periodo di impenetrabilità della difesa bianconera, qualche passaggio a vuoto in campo e qualche uscita a vuoto fuori dal campo, hanno però condizionato il cammino che poteva renderlo un punto fermo della Juve anche in futuro. Invece in estate il club bianconero è andato di nuovo a caccia di un titolare di caratura internazionale, tentando l'assalto a Diego Godin prima e completando il clamoroso ritorno di Bonucci poi. E mentre Rugani e Caldara si sono contesi il ruolo di giovane da sacrificare sul mercato, per Benatia sono giunti tanti sondaggi ed una sola offerta concreta (quella del Marsiglia) che non è riuscita a mettere tutti d'accordo. Ed ora? Il suo ruolo è tornato ad essere quello dell'alternativa, magari di lusso ma pur sempre una riserva. La coppia titolare è composta da Bonucci e Chiellini, Allegri ha parlato anche di ipotesi di difesa a tre nominando per ora Barzagli e De Sciglio quali interpreti ipotetitci per il ruolo di “finto” terzino destro. Quando Bonucci con la Lazio ha rischiato la sostituzione per un brutto colpo, ad alzarsi per il riscaldamento è stato infine Rugani. Un contesto che vede quindi Benatia scivolato nelle gerarchie, all'inizio di una stagione in cui doversi nuovamente conquistare e riconquistare fiducia e spazio. Ripartendo da zero, come i minuti fin qui disputati. Pronto a riaprire riflessioni sul futuro strada facendo, anche a gennaio se necessario.
@NicolaBalice
Commenti
(0)