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Di Maria è quel fuoriclasse che rende possibile una doppietta di Rabiot. Che giocate, l’altra sera! La sua partita contro il Maccabi Haifa, a livello di impatto, è la sorella in Champions dell’esordio scoppiettante col Sassuolo in campionato. Una secondogenita che attendevamo tanto. Dopo l’espulsione di Monza, che fra l’altro costerà alla Juve l’assenza pesante di stasera contro il Milan, Di Maria ha scelto di rientrare nei nostri cuori bianconeri per la porta degli assist. Per i gol ci sarà tempo. E poi a quelli ormai pensa Rabiot… 

Il referto post partita rileva tre assistenze, di cui una su calcio d’angolo (l’ultima), ma chi ha visto la gara avrà senz’altro notato che ogni volta che il Fideo toccava palla nasceva un’occasione. Una cosa impressionante. Questo forse accadeva per lo spazio concesso dagli avversari, non c’era un Izzo, per dire, a rompergli los huevos. Però Di Maria è sembrato finalmente e di nuovo sé stesso. Quello delle magie, quello che regala emozioni a compagni e spettatori. Ho contato le verticalizzazioni riuscite, gli assist in potenza, e vi assicuro che non capita tutti i mercoledì di assistere a uno show del genere. Veramente pazzesca la facilità con cui vedeva e premiava la profondità, segno evidente che sta crescendo l’intesa coi compagni.