DEJA VU - Tuttosport ha ripercorso le tappe e dipinto uno scenario della situazione. A 8 giorni da Juventus-Napoli c'è ancora il rischio che l'Asl, come il 3 ottobre scorso, quando l'ente sanitario bloccò la trasferta degli azzurri. Al Napoli venne data la sconfitta a tavolino, ma dopo la sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport si decise di recuperare la sfida (a marzo, vinta 2-1 dalla Juve). La stessa cosa potrebbe accadere adesso.
LE REGOLE OGGI - Il protocollo in vigore la stagione scorsa è stato confermato e, in teoria, è ancora in vigore. La sentenza del Collegio di Garanzia però fa giurisprudenza: lo si è visto in occasione di Udinese-Salernitana, con i campani bloccati dall'Asl 2: il risultato, ossia l'eventuale 3-0 a tavolino, non è stato ancora omologato. La Salernitana, comunque, ha già annunciato ricorso contro l'eventuale ko imposto.
PROBLEMA CALENDARIO - Certo, un eventuale rinvio farebbe decisamente comodo al Napoli, che ad oggi rischia di dover giocare il 6 gennaio senza Lozano, Fabian Ruiz (che comunque avrebbero il tempo di negativizzarsi da qui a una settimana), ma anche senza Osimhen, Koulibaly, Anguissa, Ounas e Mario Rui. Difficile però trovare una data libera, dato che sia Napoli sia Juventus, proprio come l'anno scorso, sono ancora in corsa in Europa (e in Coppa Italia).