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La variante Omicron continua a far registrare record di contagi (il 28 dicembre si è toccata quota 78 mila) e la cartina tornasole della diffusione del virus è tutta nei comunicati delle varie società di calcio, alle prese con calciatori e dipendenti del gruppo squadra risultati positivi nelle ultime ore. L'ultimo della lista è Hirving Lozano, in isolamento in Messico e quasi sicuramente out per la sfida con la Juventus in programma il 6 gennaio. Sfida che, però, potrebbe non disputarsi a causa del Covid: proprio come lo scorso 3 ottobre, quando il Napoli venne bloccato dall'Asl al momento della partenza.

DEJA VU - Tuttosport ha ripercorso le tappe e dipinto uno scenario della situazione. A 8 giorni da Juventus-Napoli c'è ancora il rischio che l'Asl, come il 3 ottobre scorso, quando l'ente sanitario bloccò la trasferta degli azzurri. Al Napoli venne data la sconfitta a tavolino, ma dopo la sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport si decise di recuperare la sfida (a marzo, vinta 2-1 dalla Juve). La stessa cosa potrebbe accadere adesso.

LE REGOLE OGGI - Il protocollo in vigore la stagione scorsa è stato confermato e, in teoria, è ancora in vigore. La sentenza del Collegio di Garanzia però fa giurisprudenza: lo si è visto in occasione di Udinese-Salernitana, con i campani bloccati dall'Asl 2: il risultato, ossia l'eventuale 3-0 a tavolino, non è stato ancora omologato. La Salernitana, comunque, ha già annunciato ricorso contro l'eventuale ko imposto. 

PROBLEMA CALENDARIO - Certo, un eventuale rinvio farebbe decisamente comodo al Napoli, che ad oggi rischia di dover giocare il 6 gennaio senza Lozano, Fabian Ruiz (che comunque avrebbero il tempo di negativizzarsi da qui a una settimana), ma anche senza Osimhen, Koulibaly, Anguissa, Ounas e Mario Rui. Difficile però trovare una data libera, dato che sia Napoli sia Juventus, proprio come l'anno scorso, sono ancora in corsa in Europa (e in Coppa Italia).