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Maurizio Sarri è stato l'ultimo allenatore a vincere contro la Juventus, in particolar modo allo Juventus Stadium. Successe un anno e mezzo fa quando Koulibaly segnò di testa il gol che spaventò i bianconeri, che poi comunque vinsero lo scudetto. Ora Sarri sarà, formalmente o realmente (lo sapremo solo domani), sulla panchina della Juve, pronto a vincere ancora.

L'ultimo precedente, invece, andò molto diversamente... La Juve lo racconta così: "E' la settima giornata del campionato 2018-19. Il big-match in calendario entra di diritto tra le partite determinanti della stagione, uno snodo decisivo nella lotta per il titolo. Prima contro seconda, all'Allianz Stadium la posta in palio è alta. Le due squadre vi arrivano forti del percorso intrapreso fino a quel momento. I bianconeri viaggiano a punteggio pieno: 6 vittorie in 6 gare e la media di almeno 2 gol a partita. La squadra di Ancelotti non è molto da meno.

LA GARA - La partita mantiene le premesse, ricca com'è di episodi, mosse tattiche dei due mister, momenti diversi della partita che si orientano principalmente attorno a due voci: la buonissima partenza dei partenopei, che sorprende la Signora e determina il momentaneo vantaggio di Mertens; la forza di reazione della Juventus, con Cristiano Ronaldo protagonista nei 3 gol che rovesciano il risultato, firmati da Mandzukic (i primi 2) e Bonucci (suo il gol che chiude la gara). Nonostante l'inferiorità numerica - causata dall'espulsione di Mario Rui - il Napoli si mostra combattivo fino alla rete del 3-1. Proprio per questo, i 3 punti valgono tanto, stabiliscono il primo vero allungo e pongono un'ipoteca pesante sul futuro. Del resto, nelle precedenti 4 occasioni nelle quali la Juve ha vinto le prime 7 partite di campionato, è sempre arrivato lo scudetto a fine corsa. Sarà così anche stavolta: il principale avversario della Signora da un po' di anni a questa parte si dovrà accontentare del secondo posto, senza mai mettere in discussione l'esito del torneo".