La speranza dello staff tecnico è di avere Vlahovic a disposizione, anche solo per uno spezzone di gara. La presenza di un centravanti di ruolo, infatti, rappresenterebbe un vantaggio cruciale rispetto a dover nuovamente improvvisare una soluzione alternativa, come accaduto a San Siro.
Prudenza sul recupero di Vlahovic
La situazione di Vlahovic richiede massima cautela. Il giocatore, che ha accumulato molti minuti in questa prima parte di stagione, è a rischio di aggravare il problema muscolare. L’allarme è scattato durante la partita tra Serbia e Danimarca, quando il centravanti ha chiesto il cambio nei minuti finali dopo aver avvertito un fastidio al flessore della coscia. Una gestione avventata potrebbe compromettere la sua disponibilità nelle prossime settimane, motivo per cui lo staff medico bianconero predica prudenza.
Le possibili alternative in attacco
Se Vlahovic non dovesse recuperare in tempo, Thiago Motta potrebbe essere costretto a replicare l’esperimento visto contro il Milan, schierando due centrocampisti in avanti. La coppia formata da McKennie e Koopmeiners, però, non ha offerto garanzie offensive nella sfida di San Siro, evidenziando la necessità di una soluzione più incisiva. Un’altra possibilità potrebbe essere rappresentata da Timothy Weah, che a Milano ha giocato solo uno scampolo di partita dopo aver rimediato una contusione in allenamento nei giorni precedenti. Se l’esterno statunitense riuscisse a migliorare le proprie condizioni, potrebbe essere un’opzione per garantire maggiore profondità all’attacco.