commenta
Dusan Vlahovic, autore di una doppietta contro il Verona, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara vinta dalla Juve contro il Verona:

NESSUNA PRESSIONE - "Io non sento nessuna pressione finché non vinciamo. Goal o non goal l'importante è che la squadra vinca. Capitano le giornate storte, ma l'importante è che la squadra faccia una partita importante. Stiamo attaccando con tanti giocatori contemporaneamente e quindi per me è più facile, ma sarò sempre a disposizione della squadra".

UOMO SQUADRA -  "Il goal di Savona? Io non avevo la sensazione di aver toccato la palla, la mia prima reazione è stata quella di indicare Savona: è un ragazzo eccezionale, se lo merita ed è alla prima in A. Si è integrato benissimo. Sono sempre stato un uomo squadra e continuerò a farlo".

CHIESA E NICO - "Con Chiesa ci siamo visti al centro sportivo due o tre volte, abbiamo parlato un po' anche se ci alleniamo in orari diversi. Nico non l'ho sentito, non ho voluto disturbarlo in questo momento. Ho sentito che alcuni giocatori l'hanno incontrato ieri, ma io lo incontrerò domani: spero mi faccia tanti assist".

IL LAVORO CON THIAGO - "Abbiamo parlato di tutto col mister, ma non mi ha mai messo pressione per fare goal. Mi ha chiesto di mettermi a disposizione della squadra e che le occasioni sarebbero arrivate. Stiamo parlando tanto e mi sta aiutando molto. Spero di dargli moltissime soddisfazioni. Abbiamo fatto 2 partite, ne mancano 36 e dobbiamo continuare così" - 

PARTENZA  SPRINT- "Mi aspettavo una partenza così. So quanto abbiamo lavorato. Sinceramente me l'aspettavo sapendo che abbiamo sempre avuto giocatori forti: mai avuto dubbi a riguardo. Stasera parliamo di questo, da domenica penseremo alla Roma. Andremo di partita in partita con l'atteggiamento giusto".

MOTTA - "Abbiamo un allenatore con uno stile diverso, ma questo non vuol dire togliere qualcosa ad Allegri, con cui abbiamo vissuto un anno difficile ma bello vincendo la Coppa Italia. Penso che il nostro atteggiamento sia cambiato: è la cosa più importante. Dobbiamo diventare una famiglia. Le grandi cose partono dallo spogliatoio".