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Cristian Molinaro, ex terzino della Juventus ora al Venezia, ha parlato a pochi giorni dalla sfida con i bianconeri: "La Juventus è una squadra di campioni che possono essere determinanti in ogni momento, per cui, è anche inutile dirlo, sarà una partita complicata. La cosa certa è che noi stiamo lavorando al massimo delle nostre possibilità per affrontarla al meglio. Servirà una partita perfetta, coraggiosa, ma io credo in questo gruppo e nelle sue qualità. Stiamo facendo un percorso che ha, ed avrà probabilmente anche in futuro, degli ostacoli da superare prima di poter raggiungere il nostro obiettivo. Ma noi abbiamo un gruppo che ha la forza per poterli superare. Il calcio mi ha regalato un sogno, e personalmente è ancora una grande emozione scendere in campo anche in questo momento della carriera. La Juve è stata la squadra dove sono arrivato quando ero solo ragazzo dopo la mia prima esperienza in Serie A con il Siena, ed è stato proprio a Torino, in mezzo a tutti quei campioni, che sono cresciuto non solo come calciatore, ma anche come uomo. Sarò contento di stringere la mano a Chiellini, che è stato un mio compagno e che per me rappresenta il più grande centrale difensivo che il calcio ha conosciuto negli ultimi quindici anni".

VERONA - "La partita ha avuto due facce: la prima ha visto un Venezia dominante, in cui abbiamo imposto il nostro gioco. Nel primo tempo c’è stata una manifestazione di tutto ciò che ci chiede e che cerca di trasmetterci il mister. La seconda invece ha mostrato le lacune di una squadra che manca talvolta di esperienza. Siamo infatti una formazione piena di qualità ma molto giovane, e questo fattore fa sì che a volte risultiamo carenti proprio per ciò che concerne l’esperienza in certe situazioni. La mia paura era che il gruppo non reagisse a dovere, invece i ragazzi sono stati subito pronti a ripartite, e soprattutto vogliosi di farlo: questa è la cosa più importante, perché dimostra che siamo un gruppo con carattere. La mazzata che abbiamo preso contro il Verona ci deve assolutamente servire per correggere i nostri errori e non commetterli più, soprattutto nella gestione del risultato".