POTERE E VOLERE - Il primo tempo dei quarti di finale di Coppa Italia (competizione mai nobilitata appieno, ma pur sempre fondamentale) è da annoverare tra i migliori disputati dalla Juve in questa stagione. Insieme a quelli contro il Sassuolo e contro la Lazio, i primi 45 minuti mostrano agli addetti ai lavori ciò che i bianconeri ambiscono a diventare entro maggio: una macchina sportiva che può accelerare senza timore, facendo mangiare la polvere all'avversario di turno. E' stata, soprattutto, la gara delle possibilità ritrovate: Asamoah può essere la riserva adeguata di Alex Sandro, al netto della partenza sicura di Evra in direzione Marsiglia. Pjanic può completare la trasformazione in centrocampista top, senza i soliti cali di forma e passi falsi. Dybala può ambire a diventare anche solo in parte ciò che è stato Messi nell'ultimo decennio. La Juve di Allegri, infine, può mettere la propria firma in Coppa Italia, in Serie A e in Champions League. Basta soltanto volerlo.
@mcarapex