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Che soddisfazione! Non c'è altro modo per descrivere quello che si prova al termine di Juventus Women-Wolfsburg. Una gara sporca, giocata male, ma dove non è mai mancato il cuore e il pareggio finale è un premio proprio a questo. Adesso, per il discorso qualificazione, è ancora tutto in ballo.

PEYRAUD-MAGNIN 7 – Sempre attenta, con i suoi interventi tiene a galla la Juventus nei momenti più complicati del match. Il gol di Lattwein è una perla: può fare poco
 
LUNDORF 6 – Dietro è ordinata e rischia poco, qualche buon intervento a fermare le avanzate avversarie. Poco precisa quando c'è l'occasione di mettere il pallone nel mezzo (Dal 70' HYYRYNEN 6 - Entra per necessità, e non fa mai mancare il suo contributo difensi
 
GAMA 6 – Dopo pochi minuti dall'inizio del primo tempo è con le mani sulle ginocchia. Immagine delle difficoltà che un match come questo presenta. Ci va tutta l'esperienza che possiede per non affondare e, anzi, rilanciare e farsi vedere diverse volte in avanti
 
SALVAI 6 – Incarna l'anima della squadra stasera: alterna buone letture e ottime coperture a momenti di sbandamento quasi inspiegabile
 
BOATTIN 7 – Con il passare dei minuti, appena le avversarie si distraggono, costruisce, mattone dopo mattone, un muro che per ampi tratti di match sembra invalicabile, e su cui rimbalzano i tentativi del Wolfsburg. Basta una disattenzione collettiva, però, a tirarlo giù. Il gol del 2 a 1 arriva con un cross dalla sinistra bianconera
 
ROSUCCI 5.5 – Tanta generosità, rimbalza da una parte all'altra del campo, senza trovare le misure, però. Poco filtro e troppo lo spazio lasciato alle centrocampiste avversarie (Dal 67' HURTIG 6 - Prova a metterci quella fisicità che manca, ci riesce con fortune alterne)
 
PEDERSEN 5.5 – Montemurro aveva chiesto di tenere palla e comandare il gioco: da qui la scelta di Pedersen, solitamente abile nel ruolo di equilibratrice. Stasera, però, quel pallone sembra pesare un macigno, tanti, troppi, gli errori tecnici che permettono alle tedesche di riconquistare palla e ribaltare agilmente l'azione
 
CARUSO 7 – Alterna benda sull'occhio ed elmetto. Versione pirata quando c'è da provare l'arrembaggio negli spazi che le avversarie lasciano, elmetto per lottare contro lo strapotere fisico delle tedesche. Perde tanti duelli spalle alla porta, ma non perde mai la lucidità, come nell'occasione dell' imbucata che porta  all'1 a 0 di Girelli. Il lavoro differenziato di ieri a Vinovo? Deve essere servito per inserire un serbatoio extra (Dal 77' BONFANTINI 6.5 - Come con il Chelsea, entra bene e getta scompiglio nella difesa avversaria, fino a procurare unìespulsione)
 
BONANSEA 5 – Tra le cose che sono mancate, in questa partita, il suo spunto, il brio che solo lei sa dare alla manovra offensiva, la fantasia, la creatività, il lasciare l'avversaria sul posto. Niente di tutto ciò, e la squadra ne risente (Dal 77' STASKOVA 7 - Gran parte del merito nel gol del 2 a 2 è suo: in questa stagione si sta affermando sempre di più come un fattore positivo per le bianconere)
 
GIRELLI 8 – È un lavoro sporco, ma qualcuno lo dovrà pur fare. E quel lavoro sporco lo fa proprio la numero 10 bianconera, che prende palla spalle alla porta, sgomita, lotta, tiene su la squadra e fa rifiatare. In tutto questo, e non è un dettaglio, inserimento perfetto per il gol dell'1 a 0 e sul 2 a 2 si fa trovare nel posto giusto, al momento giusto. Questa sera mette in testa la corona bianconera di Regina d'Europa
 
CERNOIA 5.5 – Non riesce ad entrare nel vivo del gioco, se non a tratti. Il mismatch fisico si fa sentire e i 90 minuti in campo sono di grande sofferenza
 
All. MONTEMURRO 6 - Sorprende tutti, schierando Caruso dal 1'. Se guardassimo solo l'azione del gol, potremmo dire che è la scelta più azzeccata. La posizione avanzata della centrocampista, però, mette in sofferenza le due compagne di reparto che vanno spesso in apnea.