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Il vicepresidente dell'Uefa Michele Uva fa una panoramica della situazione legata al calcio in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "La salute pubblica è la nostra stella polare, la volontà comune è riprendere e terminare i campionati inserendo nel mezzo i turni delle coppe europee. Il 30 giugno è la data che segna la fine della stagione sportiva, della chiusura dei bilanci e dei vincoli contrattuali dei giocatori. Per prolungare il termine di chiusura dei bilanci servirà un decreto legge per superare il vincolo civilistico. Per i contratti dei giocatori invece serve una disposizione della Fifa, ma c'è disponibilità a farla. Si rivedranno i calendari. Ci sarà uno slot per le nazionali a settembre, ottobre e novembre e l'eventuale partenza dei gironi delle coppe ad ottobre. Licenze Uefa e Fair Play Finanziario? Ci sarà una data ultima e compatibile per tutte le federazioni per presentare l’elenco dei partecipanti alle coppe europee. Il FFP ha portato il sistema da una perdita di 1,7 miliardi a un utile di 141 milioni in soli 8 anni. Non poteva essere cancellato, ma bisognava tener conto delle problematiche create dal coronavirus e quindi adeguare transitoriamente le norme, non richiedendo il budget 2020-21 fra i documenti necessari. Il pareggio di bilancio e il pagamento dei debiti scaduti restano invece in vigore". ​