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“Un rimpianto per la Juventus”, come lo ha definito il suo agente Mino Raiola. Un rimpianto anche per il Milan, che lo ha perso questa estate a parametro zero. Gianluigi Donnarumma avrebbe potuto essere uno dei grandi protagonisti del big match di questa sera, con una maglia o con l’altra. Il portiere campione d’Europa, invece, molto probabilmente vestirà questa sera la tuta del Paris Saint-Germain, al Parc Des Princes, per accomodarsi in panchina e osservare i suoi nuovi compagni di squadra sfidare il Lione, con Keylor Navas a difesa dei pali. Non ci sarà fisicamente, ma lo spettro di Gigio aleggerà pesante sull’Allianz Stadium, questa sera. È lui, infatti, il vero metro di paragone delle prestazioni di Szczesny e Maignan.

JUVE - In casa Juventus, gli errori di Szczesny sono già costati punti pesanti, in questo avvio di campionato. Il portiere polacco è apparso involuto, dal punto di vista tecnico ma, soprattutto, da quello mentale. Un avvio horror, che il clean sheet contro il modesto Malmö non può cancellare. Come non si possono cancellare i dubbi sulla scelta del club, di confermare Tek e non andare all-in su Donnarumma. In una recente intervista rilasciata a BeIN, Buffon ha detto: “Nel calcio moderno, un top club deve avere due portieri competitivi, che si possano alternare”. La Vecchia Signora ha scelto di mettere sulle spalle di Szczesny la maglia numero 1, lasciando dietro nelle gerarchie Mattia Perin. Il rischio, a questo punto, è che non sconfessando le decisioni di inizio stagione, i bianconeri finiscano in un vicolo cieco fatto di errori decisivi e punti persi in campionato. Questa sera la prova del nove, o dell’1, se preferite.

MILAN – Nel calcio, gli incroci non sono mai una cosa banale. Quelli dei pali, che i portieri devono difendere, e quelli del destino. Dopo il trasferimento di Donnarumma al Paris Saint-Germain, il Milan è andato a pescare uno dei protagonisti del miracolo del Lille, squadra capace di scalzare proprio i parigini dal trono della Ligue 1, il portiere francese, Mike Maignan. Il suo inizio con il Milan è stato ottimo, capace di proiettare in fretta il club rossonero in una nuova dimensione, quella senza Donnarumma. Qualche titubanza nella gara di Champions League contro il Liverpool, però, ha fatto tornare nelle menti dei tifosi del Diavolo quel pensiero una volta stupendo, oggi rimpianto. Soprattutto in questo avvio di stagione, le prestazioni di Maignan saranno sempre legate a doppio filo con la storia di Donnarumma, sia in positivo che in negativo. Un fardello, che il portiere francese deve dimostrare di poter reggere, a partire da questa sera.