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L'allenatore dell'Under 23 Lamberto Zauli ha commentato così l'amichevole persa 0-3 contro la prima squadra: "Per noi questa è senza dubbio una festa, siamo contenti di essere venuti qui ad allenare la prima squadra a tre giorni prima dell'inizio del campionato, e abbiamo subito notato forza e determinazione della prima squadra. Noi abbiamo cercato di fare il nostro presentandoci con tanti giovani che faranno parte dell'Under 23 per cercare di farli crescere giorno dopo giorno per poi farli proiettare nel calcio che conta".

SOULE' - "Soulè sta crescendo giorno dopo giorno, ha la mentalità giusta ed è stato apprezzato subito anche in prima squadra, con la quale sta facendo tanti allenamenti. Mi auguro sia un protagonista del nostro campionato perché è un 2003 che sta crescendo sia tecnicamente che fisicamente, credo sia visibile a tutti che sia un talento e ha anche personalità; il nostro compito è farlo crescere il prima possibile per far sì che un giorno possa essere dalla parte della prima squadra".

IMPRESSIONI - "Ci sono squadre come il Padova, Sudtirol e Triestina che hanno un budget importante. Sono in tante che possono ambire alla promozione, noi facciamo il nostro campionato portando avanti questo progetto partito quattro anni fa e che sta crescendo sempre di più; in questa squadra ci sono ragazzi che secondo me tra qualche anno potremo vedere in palcoscenici diversi. La Juventus è composta da campioni importantissimi ai quali basta un allenamento per preparare una partita di un certo livello, per questo credo che il fatto di essere un po' camaleontica possa essere un'arma in più. Allegri questo l'ha dimostrato negli anni, e vedendoli da vicino ci si è resi conto che quest'anno sono partiti con grande determinazione".

LA SCELTA - "Difficile fare un nome solo, sono ragazzi che io sono contento di averli allenati. Hanno davanti a loro un grande futuro perché sono giovani determinati e di proprietà di uno dei più grandi club mondiali. Non so perché solo la Juve ha voluto fare l'Under 23, standoci dentro da due anni vedo che è un progetto molto importante perché i ragazzi giovani bruciano le tappe facendo campionati professionistici. La Juve ha dimostrato nella sua lunghissima storia che guarda un po' più avanti rispetto agli altri".

TALENTI - "I campioni della Juve li conosciamo tutti, io li ho visti tutti determinati, giocare uno per l'altro e poi la qualità dei calciatori bianconeri credo parlino da sole. Ho visto un gruppo determinato che sono convinto partirà molto forte. Israel? E' uno dei più grandi talenti del nostro progetto che penso possa ambire a grandissimi palcoscenici, si allena spesso con la prima squadra; sta dimostrando grande personalità e qualità. Kaio Jorge? E' un investimento importante, penso che sarà senza dubbio un giocatore della prima squadra".