commenta
Sette gol in quattordici partite di Serie C per Dany Mota Carvalho con la Juventus Under 23. Calcolo facile: una partite ogni due, l'attaccante portoghese la butta dentro. E' il capocannoniere del campionato insieme a Infantino (Carrarese), Galuppini (Renate) e Cesarini (Siena). Con i suoi gol ha trascinato la Juve all'ottavo posto i zona payoff e su La Gazzetta dello Sport di oggi ha raccontato la sua storia: "Sono nato in Lussemburgo da genitori portoghesi, lavoravano in un'impresa di pulizie. Io ho la doppia cittadinanza e ho già debuttato col Portogallo Under 21. Sono arrivato in Italia dopo la proposta di alcuni osservatori, ma non ero sicurissimo della scelta". Motivo? La famiglia: "A 17 anni non era facile staccarmi da loro, ma i miei genitori mi hanno convinto a partire perché sapevano quando amavo il calcio". Piacere ma anche il dovere: "A scuola mi sono dato da fare. Conosco cinque lingue: portoghese, lussemburghese, italiano, francese e tedesco. Mi devo mettere sotto a imparare l'inglese, la più importante".

ENTELLA E SASSUOLO - Presente alla Juve Under 23 e passato all'Entella: "In Liguria sono stato molto bene, ho giocato in Primavera e ho debuttato in Serie B dove ho anche fatto gol". E insieme a lui, nelle giovanili del club, c'era anche un certo Nicolò Zaniolo: "Si vedeva che era un grande, anche se non mi aspettavo che esplodesse in così poco tempo". Sorrisi ma anche delusioni: "All'inizio del 2018 sono andato al Sassuolo in prestito con diritto di riscatto. Ho fatto un buon campionato in Primavera e spesso mi allenavo anche con i grandi. Mi aspettavo il riscatto a fine stagione, ma non è mai arrivato".

L'IDOLO RONALDO - In bianconero ha trovato il suo idolo: "Ronaldo è stato sempre il mio giocatore preferito, non solo per la nazionalità in comune. Mi piace tutto di lui, anche fuori dal campo è una persona speciale. Mi emoziono guardandolo quando mi alleno con la prima squadra, lui è tranquillo, scherza e mi dà consigli. Aiuta spesso noi giovani". Sulle spalle di Mota Carvalho però c'è la numero 9: "Il 7 ce l'avevo all'Entella, ma il 9 mi sembra più adatto per una punta come me. Gol alla Ronaldo? Una volta l'ho fatto: una rovesciata spettacolare contro il Siena. Ci provavo da un po'". Sogni nel cassetto? "Giocare con Cristiano. Ora però devo pensare a raggiungere i playoff con l'Under 23". L'unico club a creare la seconda squadra: "Questa società sta avanti, nell'Under 23 noi giovani possiamo crescere senza pressioni".