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A prescindere da come andrà a finire la stagione, dal numero di titoli vinti e dalla permanenza o meno di Max Allegri in panchina, la Juventus durante il prossimo mercato cambierà tanto. Fabio Paratici freme, perché nella sua idea di calcio, per mantenere alte le motivazioni e ringiovanirsi nello spirito (oltre che nell'età media), una squadra deve cambiare ogni anno tanti elementi. Inoltre, per arrivare ad acquistare "un Ronaldo di 25 anni" serve anche vendere, fare cassa. Lo impone la logica, anche di bilancio. Nella rosa attuale della Juve, ci sono ben undici giocatori che, per un motivo o per l'altro, potrebbero essere ceduti. Questo ovviamente non significa che partiranno tutti, ma che per ognuno di loro, se si verificassero determinate condizioni, potrebbe essere presa in considerazione l'idea di una cessione. 

LA FORMAZIONE DEI POSSIBILI PARTENTI - Ecco la formazione dei possibili partenti, qui schierata con un 4-4-2 (ma con gli stessi giocatori si potrebbe schierare anche un 4-3-3 o un 4-2-3-1): Perin; Caceres, Rugani, Barzagli, Alex Sandro; Spinazzola, Khedira, Pjanic, Douglas Costa; Dybala, Kean.

PERIN - La prima stagione alla Juve è stata al di sotto delle attese: ha giocato meno di quanto sperava, e non lo ha fatto sempre al meglio. L'ex Genoa sarebbe disposto a un'altra stagione da comprimario, anche in ottica Nazionale? 

CACERES - Il suo acquisto è stato l'unico che era possibile fare e gennaio: dopo il 30 giugno, le strade torneranno a dividersi.

RUGANI - Non inganni il rinnovo di contratto fino al 2023: con Chiellini e Bonucci confermatissimi e con un big in arrivo (perché sarà questo l'acquisto top della Juve quest'anno), per il classe 1994 le porte del mercato potrebbero aprirsi.

BARZAGLI - Il 30 giugno, come è noto, segnerà la fine della straordinaria carriera del quasi 38enne campione del Mondo del 2006.

ALEX SANDRO - Una sola grande stagione in bianconeri, quella della coppia di esterni brasiliani con Dani Alves, e poi tante delusioni. L'Alex Sandro del 2016-17 non si è più rivisto. Il problema, per la Juve, è che il valore del giocatore (in scadenza nel 2023) si è praticamente dimezzato.  SPINAZZOLA - Il suo futuro è strettamente legato a quello di Alex Sandro e del sogno bianconero in quel reparto, ovvero Marcelo: se il primo dovesse restare, o se il secondo dovesse arrivare, il futuro dell'ex Atalanta (già vicino al Bologna a gennaio) potrebbe anche essere lontano da Torino.

KHEDIRA - Al netto del problema al cuore che lo ha costretto al recente stop, il percorso juventino del tedesco campione del Mondo nel 2014 sembra essere al capolinea. Il ciclo, a livello tecnico e tattico, è alla fine: con Ramsey e con altri obiettivi già individuati, Khedira è destinato alla partenza. 

PJANIC - A differenza di Khedira (di due anni più anziano), il 29enne Pjanic è nel pieno della sua maturità calcistica. Ed è uno dei big della squadra. Proprio per questo, insieme a Dybala, è l'unico giocatore della rosa bianconera che, a fronte di una richiesta monstre (e solo in quel caso), Paratici potrebbe sacrificare, per poter poi puntare ad acquistare un altro top player. 

DOUGLAS COSTA - La fotografia l'ha fatta Allegri a fine febbraio: "Quest'anno una volta ha preso 4 giornate di squalifica, un'altra ha preso uno per strada... quando sarà a posto giocherà". Alla Continassa, la misura nei confronti del brasiliano è colma, come lo fu a suo tempo per Vidal. Guardiola lo sogna: se farà l'offerta giusta, l'ex Bayern Monaco sarà suo.

DYBALA - Per la parte economica, vale lo stesso discorso fatto per Pjanic: di fronte a una super offerta, è uno dei giocatori che la Juve può pensare di poter cedere. In più, rispetto al bosniaco, c'è anche una motivazione tecnica e tattica: visto che con Ronaldo si pesta i piedi, il numero 10 sarebbe disposto a fare un'altra stagione fra campo (poco) e panchina (tanta)?

KEAN - Su scala minore, torna l'analisi di cui sopra con oggetto Dybala. Con Ronaldo intoccabile e Mandzukic verso il rinnovo, l'enfant prodige del calcio italiano sarebbe ancora la terza scelta. In più, nel caso di Kean, c'è anche la complicazione della scadenza contrattuale: 30 giugno 2020. Se si dispone di un procuratore come Mino Raiola, è una data pericolosamente vicina, per la Juventus. E in ogni caso, anche un eventuale rinnovo, non escluderebbe del tutto una partenza, magari in prestito.