JUVE SPIAZZATA - Definirla 'spiazzata, la Juve, in questa sessione di mercato non è un esercizio giornalistico di poco conto: si avvicina parecchio alla realtà. E' rimasta spiazzata dalla lunghezza dell'affare Locatelli, che ha lasciato strascichi; è rimasta spiazzata dalla difficoltà con cui alcune piste in uscita si sono raffreddate (vedi Ramsey, ma anche McKennie). E' riuscita a dare via Cristiano Ronaldo, però a fine agosto: è stata la ciliegina su una torta impossibile da digerire, per i tifosi e probabilmente anche per il tecnico. Del resto, è lo stesso effetto di quando lasci il preparato in forno troppo a lungo: puoi abbellirla come vuoi, persino all'ultimo istante, ma la base è impossibile da recuperare.
QUELLA FRASE - E allora si è arrivati a quella frase lì, con Allegri che da saggio navigatore aveva già capito la direzione del vento (ma non che arrivasse bufera poco dopo): "Se arriva qualcuno, lo fa solo per migliorare la rosa". Kean la migliora, senz'altro. Pjanic l'avrebbe fatto nell'idea di Max, ma evidentemente i dettagli economici non hanno convinto. Per Icardi non c'è stato modo e non c'è stato tempo. Witsel quanto avrebbe dato? E comunque i margini erano strettissimi. Forse sì, si riduce tutto a una frase, tanto "banale" - all'apparenza - quanto veritiera: se la Juve resta così, vuol dire che non ha potuto e saputo fare di meglio. Le somme sono state già tirate.