commenta
E' stata confermata in appello la condana di due anni con la sospensione condizionale per l'ex attaccante della Juventus Vincenzo Iaquinta. C'era anche lui tra i 118 imputati del processo Aemilia, il più grande mai celebrato sulle infiltrazioni della 'ndrangheta al nord: ribadita l'estraneità all'associazione mafiosa, l'ex calciatore e oggi imprenditore è stato condannato per reati di armi. Riduzione della pena da 19 a 13 anni per il padre Giuseppe.

Iaquinta si sfoga: 'Mio padre in cella come può stare a distanza di sicurezza?'