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Le rivelazioni di Eddie Johnson, che giocò insieme a Cristiano Ronaldo nelle giovanili del Manchester United, a The Broken Metatarsal: "La prima volta che l'ho visto, è entrato dalla porta e ho pensato 'chi è questo ragazzino?', perché era vestito in maniera orribile. Poi siamo andati in campo per il primo allenamento con i grandi e nel corso del riscaldamento lui ha subito fatto un tunnel a uno degli altri ragazzi. Abbiamo subito tutti pensato 'che giocatore' e da lì le aspettative intorno al suo nome sono state altissime. Il rapporto con Ruud van Nistelrooy? Tutti reputavamo Ronaldo come un grande talento, ma Ruud era frustrato nei suoi confronti perché quando correva in area aspettando il pallone, il portoghese provava a dribblare il terzino per tre volte. Si lamentava tutto il giorno perché era abituato con Beckham e Giggs".

UN ALLENATORE SPECIALE - "Alex Ferguson è stata una figura paterna per Cristiano, visto che aveva problemi col padre naturale che è morto quando era giovane. Per questo lui è riuscito a tirare fuori il meglio dalle sue qualità. Noi lo prendevamo in giro dicendogli che se qualcosa non andava poteva andare da 'paparino'. Ma era uno scherzo ovviamente e alla fine quel rapporto è stata la cosa migliore che potesse capitare per CR7 e per il Manchester United".