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Se da una parte c'è un Cristiano Ronaldo al centro del mercato - ma più passa il tempo e più la sensazione è che rimanga a Torino - e fuori dal campo nell'ultima amichevole in famiglia contro l'Under 23, tra post criptici sui social, critiche e nasi storti, dall'altra c'è Federico Chiesa che sfreccia verso la consacrazione. Se non basta la grande stagione fatta l'anno scorso (uno dei pochi a salvarsi in un'annata negativa) e l'Europeo da protagonista, il classe '97 si sta preparando per dare ancora di più ed essere protagonista in maglia bianconera.

PROMOSSO - Chiesa è una delle certezze della Juve del presente e del futuro. Lui insieme a De Ligt e Kulusevski, nella testa del presidente e dei dirigenti sarà uno dei punti fermi della squadra del domani. Altra prova positiva ieri contro la squadra di Zauli: ha preso un palo ed è entrato nell'azione del gol di Morata. E' un giocatore in grado di spaccare la partita da un momento all'altro, può trovare il guizzo decisivo se la squadra è in difficoltà e se gli lasciano spazio parte come un treno. E poi non lo fermi più.

IL DOPPIO RUOLO - Nel debutto di campionato a Udine una maglia da titolare sarà senza dubbio la sua: si piazzerà lì, sulla fascia destra nel tridente d'attacco; pronto ad arrivare sul fondo per metterla in mezzo o accentrarsi verso la porta e buttarsi nello spazio. Quest'anno Allegri gli chiederà anche di scambiarsi posizione con Dybala, Morata e Ronaldo come racconta La Gazzetta dello Sport, per non dare punti di riferimento all'avversario e in fase difensiva dovrà fare il quarto di centrocampo. 

IL MESSAGGIO - Un doppio ruolo grazie al quale Federico può crescere ancora di più: "E' giovane e deve capire che per vincere i campionati devi mettere quel qualcosa in più - ha detto Allegri - Ogni tanto per lui il campo è in discesa: quando deve andare, parte subito, quando deve tornare fa un po’ più di fatica. Ma è un ragazzo intelligente, ha qualità straordinarie. La qualità migliore è quella realizzativa: Federico tira tanto in porta ed è bravo nell’uno contro uno". Punta e va, ma occhio alla fase difensiva. Chiesa è nelle mani di Allegri, per diventare un top player.