LA CRESCITA – Prelevato dall’Ajax il 18 luglio 2019, il gigante classe ’99 si è scontrato con una cultura sia calcistica che territoriale profondamente diversa dall’Olanda, cosa che ha causato un necessario periodo di ambientamento. Che inizialmente aveva gettato più di un’ombra su De Ligt, protagonista di qualche fallo di mano di troppo e di un'esuberanza difensiva troppo spregiudicata per il tatticismo italiano. Con il tempo ha studiato, sia la lingua italiana che i propri compagni di reparto, limando i difetti e perfezionando il suo stile difensivo, ora in linea con l’impostazione sarriana fatta di baricentro alto e aggressione sul portatore di palla.
CHE COPPIA CON BONUCCI - Chi se le ricorda più quelle defaillance, De Ligt ha sobbarcato sulle sue possenti spalle il peso degli 85,5 milioni di euro, che ora suonano giusti per un leader difensivo di soli 20 anni. A proposito di spalle, l’olandese ne ha una malconcia, che è uscita per ben due volte nel pirotecnico pareggio contro il Sassuolo. Guaio fisico doloroso, visibile sul suo volto, ma che non ha spinto il difensore a chiedere il cambio. Denti stretti, animo da vero guerriero che sarà fondamentale nella sfida scudetto di lunedì contro la Lazio, dove ritroverà al suo fianco il suo collaudatissimo compagno di reparto Bonucci. Con questa coppia in campo, la Juve ha subito solo 2 gol in 6 partite dopo il lockdown. Senza, con solo uno dei due in campo, ben 7 in 2 partite, tra Milan e Sassuolo
MOMENTI CHIAVE – L’impennata nella crescita di De Ligt è passata da diversi momenti chiave, che ne hanno temperato il carattere e infuso fiducia nei suoi mezzi. Come il primo gol con i colori bianconeri, che ha deciso il derby della Mole dello scorso 2 novembre.
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