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Un gol che conta poco dal punto di vista sportivo. Un gol che conta moltissimo a livello umano, che sembra simboleggiare un enorme punto a capo. Una linea che cancella una stagione passata ai margini, tra la riabilitazione al JMedical e la tribunetta di Vinovo per osservare i compagni di squadra. Parliamo dell’attaccante classe 2005 Ivano Srdoc, autore della rete del 2 a 1 nell’amichevole vinta dalla Juventus Primavera contro i pari età del Basilea.
 
Arrivato a Torino dal Rijeka, nell’estate scorsa, il suo approdo nel mondo bianconero non poteva essere più sfortunato. Subito un brutto infortunio muscolare, purtroppo una costante della prima parte di carriera della punta croata. A restituire l’entità del danno, il comunicato della Juventus del settembre scorso: “Ivano Srdoc è stato sottoposto in data odierna a intervento chirurgico di sutura e plastica del tendine prossimale del bicipite femorale della coscia sinistra”. 4 mesi di recupero la diagnosi, ce ne sono voluti di più prima che Srdoc potesse tornare ad allenarsi in gruppo fino a raggiungere le prime convocazioni con la squadra di Montero.
 
Di lui, l’allenatore ha detto, nell’aprile scorso: “E’ potente nei primi passi. Un bravo ragazzo, ma bisogna portarlo avanti con calma e precauzione”. Tre mesi dopo, Srdoc ha potuto iniziare la preparazione con il resto della squadra e subito una soddisfazione: il gol alla prima amichevole dell’Under 19 bianconera. Un nuovo capitolo e un messaggio: è pronto a stupire Montero e ritagliarsi un posto da protagonista nella Primavera della Juventus.