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Tutto pronto per il nuovo Fair Play Finanziario, ora quasi realtà. Il prossimo 7 aprile, infatti, ci sarà una riunione del Comitato Esecutivo Uefa a Nyon: nell'ordine del giorno, c'è la "Approvazione del Regolamento Uefa per le Licenze per Club e la Sostenibilità Finanziaria (edizione 2022)". Tante parole per un solo fatto: è la nuova terminologia del Financial Fair Play, che dovrebbe così scomparire dai documenti ufficiali. 

COME FUNZIONA? - Al centro delle nuove norme ci sarà un tetto ai costi per i club: non un salary cap come da intenzione di Ceferin, ma un limite massimo che non potrà superare il 70% dei ricavi. Nel tempo. In questa percentuale dovrebbero dunque rientrare gli stipendi di giocatori e allenatori, gli ammortamenti e le commissioni dei procuratori. I club nella prima stagione potranno spendere fino al 90% dei loro ricavi, si arriverà al 70 solo nel girono di tre stagioni. 

RISPETTO ALLA SUPERLEGA - Come racconta Calcio&Finanza, nuove regole che contengono un paradosso: il piano della Superlega era quello di fissare al 55% il tetto della spesa in base ai ricavi; ora le regole sono molto più blande e i costi sono naturamente gonfiati...