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Nella conferenza stampa pre-partita tra Udinese e Juventus, Thiago Motta si presenta con una sfida importante: riportare solidità e continuità alla Juventus dopo due pareggi consecutivi contro l’Inter a San Siro (4-4) e contro il Parma in casa (2-2). L'allenatore sottolineerà l’importanza di una risposta concreta in campo, soprattutto per mantenere il passo con le altre contendenti in campionato e per rispondere alle aspettative dei tifosi.


La conferenza stampa di Thiago Motta pre Udinese-Juventus


COMPLEANNO JUVE - "Sono felice e onorato di far parte della storia di questo grande club. Auguro il meglio sia oggi che per il futuro".

GRUPPO - "I ragazzi stanno bene, avremo oggi l'ultimo allenamento di preparazione verso Udine. Concentrati sulla partita, dobbiamo fare una grande prestazione lì, in casa stanno bene".

GOL SUBITI - "Dobbiamo fare meglio a livello collettivo, essere compatti, aiutarci di più. Ricompattarci, essere aggressivi, lasciando meno spazio che in A, le squadre che affronteremo, lasciare meno spazio possibile e meno tempo possibile per contrattaccar e per trovare spazi tra le linee. Ragionare la giocata. Scegliere la miglior giocata. Questo si fa da squadra, ognuno dando quel qualcosa in più per non permettere all'avversario di sentirsi comodo in campo".

DATO VLAHOVIC - "Così pochi palloni toccati, è normale? No, oggi non c'è regalo di formazione. Dusan insieme agli altri dobbiamo fare sicuramente meglio in fase offensiva che difensiva. La questione non è toccare più o meno, quanti ne tocco, quanto incido nel gioco, quanto riesco a essere decisivo nella fase difensiva e offensiva. E' quello che conta di più. Non la quantità, ma la qualità di quel che facciamo. Per lui e per gli altri".

SESTO POSTO - "Dobbiamo fare molto meglio per stare in alto in classifica, che è la cosa importante ora. Dobbiamo andare a Udine convinti, concreti, per fare una grande prestazione. Per fare il risultato che vogliamo fare, scalare in classifica e continuare così. Alla fine siamo ancora all'inizio ed è chiaro che dobbiamo fare molto meglio visti i risultati dell'ultima partita fatta. Anche se non facendo del nostro massimo, sicuramente dobbiamo migliorare ma se una squadra meritava di più era la nostra, non lo dico solo io, si vede nei dati, nelle immagini della partita. Non è stato sufficiente per vincere. Abbiamo avuto un pareggio. Detto questo dobbiamo fare meglio sicuramente, già dalla prossima con l'Udinese, per la partita e per la classifica".

UDINESE AGGRESSIVA - "Sul dato fisico non è che abbiamo fatto peggio del Parma. Hai visti i dati fisici? Abbiamo fatto meglio del Parma, sì. Sicuramente affronteremo una squadra fisicamente, non solo quest'anno, ma negli ultimi anni è stata una squadra ben strutturata. A differenza di altri anni gioca bene a calcio, ha più palleggio, ha più la palla degli anni scorsi. Riesce a concludere le azioni con più passaggi. E porta, avendo più tempo di gioco, ad andare in avanti. La riaggressione la fanno meglio. Noi dobbiamo migliorare su tutti gli aspetti per poter competere. In casa loro hanno vinto 5 partite su 6, perso solo contro l'Inter. In casa stanno molto bene".

DOUGLAS LUIZ - "Domani né Douglas, né Nico. Vedremo domani". 

KOOPMEINERS - "Sta migliorando. E' chiaro che non sia al suo livello massimo sicuramente, è stato fermo un po' di tempo. Ragazzo che ha recuperato bene, si è allenato bene, cerca sempre di aiutare la squadra. Vedremo per domani quanto potrà giocare, è importante per noi". 

PREVENTIVE - "Dovevamo fare meglio su tutti gli aspetti del gioco, anche tecnico. Abbiamo sbagliato tantissimo. Questi sbagli ci portano a noi stessi ad avere più dubbi, a dare fiducia all'avversario. Sulle perdite, valorizziamo la squadra che vuole contrattaccare. Abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, non siamo riusciti a fare la riaggressione nel modo giusto, facendo partire la squadra tante volte, e va a favore dell'avversario. Sul globale della partita, non abbiamo fatto, ma abbiamo meritato di più dell'avversario. Ma dobbiamo migliorare su ogni aspetto del gioco, tecnico e fisico, e mentale per poter mettere in valore il nostro gioco e non dare il vantaggio all'avversario, come fatto spesso con il Parma". 

VLAHOVIC - "Può riposare? Può essere. Può essere una situazione da valutare anche oggi. Devo dire che questo momento della stagione, i giocatori non sono stanchi, stanno bene, è un momento in cui tutti dobbiamo dare qualcosa in più, fare meglio per affrontare già da subito la prossima partita per avere quel che dobbiamo avere. Al momento opportuno troveremo la soluzione migliore per affrontare la partita. Se arriverà che Dusan non giocherà dall'inizio".

CREDERE ALLO SCUDETTO - "E' ovvio. La domanda e la risposta. Non è mai esistito un club che ha vinto il campionato ora. Ci credo? Pensiamo all'Udinese, miglioriamo su ogni aspetto, non solo difensivo, che non è solo individuale ma collettivo, e l'offensivo. Tutti dobbiamo fare qualcosa in più e meglio, per se stessi e per la squadra. Tutti dobbiamo fare meglio, io per primo, perché sono in prima fila".

MOMENTO COMPLICATO - "Neanche penso a queste cose, ma con tutta l'onestà del mondo. Non è la Juve di Motta, ma allenata da Motta. Sono i fatti: è evidente che dobbiamo migliorare su ogni giorno, su ogni aspetto. Concentrarsi su quanto possiamo fare, per essere una squadra più competitiva, più forte, per affrontare l'avversaria nel modo migliore. Lo faremo per arrivare ai risultati che vogliamo e per essere in classifica come vogliamo essere. Sulla giornata, su quanto c'è da fare, su domani... Tutto il resto non controllo l'opinione, la rispetto, rispetto tutte le opinioni. Alcune le prendo come un aiuto, altre le lascio passare perché ci sono altre cose che non interessano e non servono. Mi concentro su questo, dobbiamo migliorare".


Di cosa parla Thiago Motta?


Motta si concentrerà probabilmente sugli aspetti tattici e sul miglioramento difensivo, considerando i gol subiti nelle ultime due partite, ma anche sul bisogno di mantenere alta l’intensità in attacco. Data la posizione solida della Juventus in classifica, questa partita rappresenta l’occasione per consolidare la mentalità vincente che Motta sta cercando di costruire, evitando altri cali di concentrazione e difendendo al massimo il proprio ruolo da aspirante capolista.