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L'ultima partita di Thiago Motta davanti ai propri tifosi (a meno di clamorose sorprese) sarà contro la sua futura squadra. Il destino, che pare ormai segnato, ha messo questo strano incrocio. Thiago Motta, scrive Tuttosportsarà presto a Torino per cercare casa e, soprattutto, per discutere di mercato con Cristiano Giuntoli: chi va, chi resta e chi arriva mediando tra i desideri tecnico-tattici e le esigenze di bilancio. Tra le scelte, ovviamene, una delle priorità riguarda i contratti a rinnovare con urgenza immediata (quello di Adrien Rabiot) o appena differita (quelli di Chiesa, Szczesny, McKennie e Vlahovic) anche perché da queste trattative dipenderanno molte delle scelte future. 

Juventus e Bologna si affronteranno questa sera; il fatto di sfidare direttamente colui che viene ormai unanimemente “battezzato” come il prossimo allenatore bianconero, dovrebbe offrire uno stimolo in più ai giocatori della Juve. Thiago Motta comunque ha già le idee abbastanza chiare.  Per dire: Cambiaso lo ha allenato lui quando la Juventus ha deciso di lasciarlo in prestito per una stagione al Bologna e lo avrebbe pure rivoluto indietro.  Di Dusan Vlahovic, si legge, parla un gran bene con il suo gruppo di lavoro e di amicizie, al punto che lo considererebbe un punto fermo per la Juve del futuro. Così come Federico Chiesa, che nell’ipotesi tattica di un 4-3-3 si rivelerebbe ovviamente prezioso. 

 Al tecnico poi piace assai anche Bremer che però resta incerto per le sirene di mercato che arrivano dalla Premier League.  Dipendesse da Thiago, il brasiliano resterebbe, magari in coppia con Calafiori, una delle sue maggiori valorizzazioni alla guida del Bologna.  E infine, l'allenatore darà un’occhiata da vicino anche ai giovani come Yildiz o Iling, posto che Montero decida di schierare quest’ultimo al posto di Kostic.