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Anche Carlos Alcaraz e Tiago Djaló si sono uniti all'appello di Massimiliano Allegri alla vigilia del Derby d’Italia, coinvolgendo nella trasferta a San Siro anche il centrocampista argentino e il difensore portoghese appena arrivati. La Juventus è unita e desidera amalgamare immediatamente i nuovi arrivi in un gruppo il cui spirito di squadra è uno dei segreti di una stagione finora sorprendente. 

E chissà, mentre Djaló deve ancora ritrovare la forma dopo l'intervento al crociato del ginocchio destro e quasi un anno di inattività, Alcaraz si presenta in perfetta forma e Allegri potrebbe considerare utile esplorare le sue qualità nel finale di partita.


Juventus, com'è la condizione di Alcaraz e Rabiot


Tuttavia, il tecnico bianconero non ha nulla da scoprire sulle qualità di Adrien Rabiot. Anzi, è proprio Allegri che ha contribuito a metterle pienamente in mostra. Ecco perché, nonostante sia rientrato in gruppo solo giovedì dopo due settimane di allenamenti personalizzati e aver saltato due partite per un affaticamento al polpaccio, stasera il "Cavallo Pazzo" sarà al centro del campo al fischio d’inizio. 

"Ha un motore diverso", ha spesso commentato Allegri a suo riguardo. Proprio quel motore lo rende fondamentale: la media punti scende da 2,5 con lui a 2 senza di lui e gli ultimi due pareggi, con Genoa ed Empoli, sono arrivati proprio in sua assenza. Inoltre, dalla partita di andata con l’Inter, la Juve non ha mai perso con Rabiot in campo. Nonostante l'infortunio, il giocatore è in campo in questa sfida così cruciale grazie alla gestione attenta dello staff medico e dei preparatori atletici bianconeri. 

La collaborazione sinergica tra le due "squadre" è il principale motivo della riduzione significativa degli infortuni muscolari rispetto alla scorsa stagione, con soli 10 infortuni finora, contro i 28 dello stesso periodo dell'anno scorso.

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Appuntamento alle 18.30 e successivamente nell'immediato post partita, direttamente da San Siro con Andrea Menon.