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La grande domanda adesso è come può la Juventus in vista della finale di Coppa Italia riuscire a resettare questi mesi "drammatici" sportivamente parlando culminati con il pari contro la Salernitana? L'impressione, scrive Tuttosport è che Allegri non abbia più i suoi uomini in pugno. Non si spiegano altrimenti i passaggi sbagliati, gli errori tecnici, la difficoltà di andare in porta, il nervosismo neppure tanto latente e appunto la frenesia di dover fare risultato con la conseguenza di sbagliare troppo. Ormai neppure il tecnico bianconero sa darsi una spiegazione.
 

Verso Juventus-Atalanta: come ci arrivano i bianconeri


Nessun dramma, non esterna neppure nervosismo o preoccupazione Allegri in vista della finale di Coppa Italia. Allegri cerca di rasserenare l'ambiente - per quanto possibile - dopo l'ennesima partita da dimenticare.  Servirà un’altra Juventus per affrontare mercoledì l’Atalanta. Servirà, si legge, un’iniezione di fiducia e un approccio mentale diverso per evitare un’altra figuraccia. Il tecnico è convinto che non ci sarà una Juventus-Salernitana bis: "Abbiamo tre giorni per recuperare le energie, sarà una partita diversa, contro una squadra forte ma noi non siamo da meno".


Juventus, niente ritiro


E va in questa direzione anche la scelta di non andare in ritiro: "No al momento stare in ritiro non cambia niente", ha dichiarato nel post partita. Serenità e concentrazione, è questa la ricetta di Allegri che prepara così la squadra in vista dell'ultima vera partita della stagione che può regalare un trofeo. Il primo da quando è tornato sulla panchina bianconera. La Juventus viaggerà verso Roma nella giornata di domani, poi mercoledì la finale allo stadio Olimpico alle ore 21. Come spesso dichiarato dall'allenatore durante la stagione: "Non c'è da parlare, c'è da fare e lavorare in silenzio". Ecco, mai come adesso, Allegri segue il "suo" mantra.

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