Inter, rifinanziamento o cessione del club
È uno snodo fondamentale per il futuro dell'Inter. Con due possibili punti di approdo, scrive Tuttosport. Il rifinanziamento di questo debito con un altro fondo finanziario internazionale oppure l’uscita di scena della famiglia Zhang con una successiva cessione da parte di Oaktree dopo l’esercizio del pegno. Difficile, a questo punto, immaginare una vendita diretta da parte di Suning visto il poco tempo a disposizione.
Inter, perché Conte lasciò
Tre anni fa il club aveva problemi di liquidità, alimentati dalla pandemia che aveva peggiorato la crisi del club, già in corso a causa dell’interruzione degli investimenti cinesi nel calcio, in patria e all’estero. E tutto ciò, portò Antonio Conte a decidere di andarsene dopo lo scudetto vinto sentendo puzza di bruciato, si legge. Nel giro di poche settimane erano stati ceduti Lukaku e Hakimi. Sembrava il preludio a una navigazione tempestosa. Invece, grazie ai risultati del campo e all’equilibrio sul mercato, il club nerazzurro approccia questo rettilineo in una condizione decisamente migliore.
La situazione economica
Dei 275 milioni del prestito di Oaktree oltre 100 non sono ancora stati utilizzati. I tanti ricavi dallo stadio e il percorso in Champions League della passata stagione, hanno permesso all'Inter di dosare le cessioni senza privarsi dei pezzi più pregiati. Intanto, il presidente nerazzurro non torna in Italia da agosto. È evidente che il suo soggiorno a Nanchino e dintorni è legato al delicato momento economico di Suning e di altre aziende in affari con la multinazionale di famiglia, come Evergrande.