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Fabrizio Bava, professore ordinario in Economia Aziendale presso l’Università di Torino, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport in cui ha parlato della situazione finanziaria di Inter e Juventus: "Intanto mi preme fare una premessa, forse scontata ma doverosa. Se per qualsivoglia impresa un bilancio rigoglioso è sinonimo di successo, nel calcio l’obiettivo primario è la vittoria dei trofei. I conti, in qualche modo, vengono dopo, anche se di recente l’attenzione agli equilibri finanziari è cresciuta. A sfogliare i bilanci 2023, per esempio, il Milan vincerebbe il confronto con le altre grandi d’Italia a mani basse, ma sul campo non si era nemmeno qualificato per la Champions League in corso…".

JUVE 'MEGLIO' DELL'INTER - "I ricavi totali, innanzitutto. Quelli dei bianconeri sono superiori, al pari delle singole voci relative a merchandising, pubblicità e sponsorizzazioni. In particolare, poi, l’ultimo bilancio ha visto il record storico, pari a 280 milioni, dei cosiddetti ricavi “strutturali”, ovvero quelli al di fuori dei diritti televisivi, che dipendono in scarsa misura dall’operato del club, e del player trading, poco prevedibile e variabile di stagione in stagione. L’Inter, invece, prevale nei proventi da stadio".
 
INTER 'MEGLIO' DELLA JUVE - "Partirei dai costi, dato che l’Inter è qualche passo avanti nel processo di spending review che entrambi i club stanno attuando. A fronte di un monte ingaggi attualmente simile, alla luce dell’imprevista riduzione del costo di Pogba per la Juventus, i nerazzurri vantano però un ammontare di ammortamenti dei cartellini più basso e sono già allineati al valore a regime del 70% nello “squad cost” richiesto dall’Uefa. La politica degli acquisti a parametro zero del club milanese ha portato benefici, insomma, mentre i bianconeri stanno migliorando il parametro attraverso la strategia dei prolungamenti di contratto che stanno portando avanti da mesi"  SUI DEBITI - "Entrambe le società sono troppo indebitate, ma il livello di indebitamento finanziario rapportato ai ricavi è superiore per l’Inter. Così come molto più elevati sono gli interessi passivi dei nerazzurri. A Milano, poi, le maggiori preoccupazioni in questo momento riguardano le incertezze intorno alla proprietà, chiamata entro breve a restituire l’ormai famoso prestito per il quale era stato dato in pegno il club".

CHI VINCE LA SFIDA DEI 'CONTI'? - "Direi la Juventus, valutando tutti i parametri. Ma, per utilizzare un’espressione cara ad Allegri, soltanto di corto muso. La realtà è che, come ho segnalato anche nelle conclusioni del mio libro, “la strada verso il raggiungimento di una sostenibilità finanziaria senza pregiudicare la competitività sportiva è ancora in salita”. Si tratta di un obiettivo ambizioso e impegnativo, anche più che vincere uno scudetto".