SCATTO MENTALE - "È in fiducia, è vero: è più convinto di se stesso ma soprattutto del suo ruolo dentro alla Juventus".
RUOLO DA LEADER - "Sì, ne sono convinto. Contro il Frosinone ha letteralmente trascinato la squadra e può davvero diventare il trascinatore di questa Juventus, il giocatore di riferimento anche per carattere oltre che per tecnica e gol".
CARATTERISTICHE - "È un ragazzo sensibile. Ha il fuoco dentro e vorrebbe sempre spaccare tutto per se stesso e la squadra. Ma è sensibile, anzi sensibilissimo, e così è molto suggestionato dalla considerazione che percepisce dai compagni e dall’ambiente in generale. Se avverte fiducia e stima si esalta".
MODULO MIGLIORE PER LUI - "Ma lui sa svariare o andare incontro, legge le situazioni e fa i movimenti: può giocare solo o con uno a fianco. Piuttosto, sono un po’ gli altri che devono capire sempre meglio come servirlo: lui ha bisogno la palla nello spazio, sulla corsa, è un bomber".
LINEA OFFENSIVA ALZATA - "L’equilibrio va trovato in entrambe le fasi, ma servono i giocatori con le caratteristiche giuste per potertelo garantire. Giuntoli è arrivato solo in estate e questi mesi gli sono sicuramente serviti per fare valutazioni e per capire quali inserimenti fare. Si siederanno con mister e ragioneranno su quel che serve per garantire meglio le due fasi".
STAGIONE DELLA JUVE - "Il giudizio non può che essere buono, anche molto buono: si sono poste le basi per la crescita futura. Quello che mi sembra possa mancare per il salto di qualità è, piuttosto, il miglior Chiesa. Non lo conosco e non so cosa gli manchi, ma mi sembra ancora alla ricerca di una continuità che sarebbe decisiva per la Juventus".
Appuntamento oggi pomeriggio con OR LIVE, a partire dalle 13.30 ci sarà Carlo Laudisa con Marcello Chirico e Antonio Romano.