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Il rammarico della Juventus in questa stagione inizia dalla trasferta di Empoli, con lo 0-0 del 14 settembre che apre una serie di episodi emblematici. Ad inizio ripresa, Nico Gonzalez serve un filtrante perfetto per Vlahovic: il serbo entra in area, ma il sinistro viene neutralizzato da Vasquez, sprecando una chance clamorosa. E senza il provvidenziale salvataggio di Gatti su Gyasi, il punto conquistato sarebbe sfumato.

Un altro capitolo amaro si scrive nella gara interna contro il Cagliari del 6 ottobre. All'86', i bianconeri sono avanti ma non chiudono il match. Douglas Luiz commette fallo su Piccoli in area, regalando un rigore trasformato da Marin per l’1-1. Pochi istanti prima, Vlahovic aveva mancato il raddoppio spedendo incredibilmente fuori a porta spalancata. Errori da mani nei capelli.

Il pareggio per 2-2 con il Parma è un altro spartito suonato sugli stessi tasti stonati. Errori difensivi marchiani aprono la strada alle reti di Delprato e Sohm, in un match che lascia l’imbarazzo della scelta sui colpevoli. A Lecce, è Cambiaso il protagonista in chiaroscuro: suo il gol del vantaggio, ma è da una sua palla persa che nasce l’1-1 di Rebic. Al 93’, l’amarezza si fa ancora più acuta.

Infine, la scivolata decisiva contro la Fiorentina all'Allianz Stadium chiude il cerchio delle occasioni perse. Con un vantaggio risicato, la Juventus non riesce a gestire e viene punita da Sottil, che consegna ai viola un insperato pareggio. Una saga di rimpianti che pesa come un macigno sulla stagione dei bianconeri.