CASA JUVE – Dalle parti di Torino si godono lo spettacolo. Quello offerto dai due giocatori all’Europeo, coronato dalle lodi che arrivano da ogni parte. Dalla sinergia tra i due, dall’esperienza maturata in tutti questi anni ad altissimi livelli, Massimiliano Allegri può ripartire, per ricreare un gruppo solido e tornare a vincere. L’anagrafe, però, è un dettaglio non da poco. Chiellini ha 36 anni e, in più occasioni, ha dimostrato di soffrire problemi muscolari che lo costringono ai box per un periodo più o meno lungo: dovrà essere gestito. Bonucci di anni ne ha 34 e, anche per lui, è difficilmente pensabile una stagione da titolare fisso, in un calcio dove i calendari sono sempre più fitti. Al loro fianco, la Juve può vantare un’altra pedina importante: de Ligt. Il giovane centrale olandese è uno dei maggiori talenti del calcio europeo e su di lui, dalle parti della Continassa, puntano tantissimo per il presente e il futuro prossimo. Dietro di loro, però, il vuoto. Merih Demiral sembra essere prossimo alla partenza, la sua cessione garantirà ossigeno alle casse del club. Di ritorno Daniele Rugani, protagonista di una stagione di certo non esaltante con la maglia del Cagliari. Nel reparto, quindi, la coperta appare essere davvero corta. Considerazione che, inevitabilmente, dovrà portare Cherubini e il suo staff – in accordo con Allegri – a trovare una soluzione.
Tutta l’Italia si aggrappa a Chiellini e Bonucci: la Juve se li gode, ma dietro di loro c’è il vuoto, o quasi
“Il rapporto con Giorgio? Vi dico solo che ci lasciamo il 12, quando torneremo da Londra, e ci rivedremo il 14 per andare in vacanza insieme”. Queste le parole di Leonardo Bonucci in conferenza stampa, che bastano a riassumere quello che intercorre tra i due giocatori. A rafforzare ancora il concetto, basta un dato: più di 400 partite giocate insieme tra Juventus e Nazionale, un’enormità. In questi giorni, tutta l’Italia si aggrappa a loro due, per fermare Harry Kane e coronare il sogno Europeo. Tutto il mondo del calcio, invece, li esalta: da ex calciatori come Schweinsteiger ad allenatori come Mourinho che, ancora oggi, ha ribadito: “Dovrebbero insegnare all’Università cosa vuol dire essere difensori centrali”.
CASA JUVE – Dalle parti di Torino si godono lo spettacolo. Quello offerto dai due giocatori all’Europeo, coronato dalle lodi che arrivano da ogni parte. Dalla sinergia tra i due, dall’esperienza maturata in tutti questi anni ad altissimi livelli, Massimiliano Allegri può ripartire, per ricreare un gruppo solido e tornare a vincere. L’anagrafe, però, è un dettaglio non da poco. Chiellini ha 36 anni e, in più occasioni, ha dimostrato di soffrire problemi muscolari che lo costringono ai box per un periodo più o meno lungo: dovrà essere gestito. Bonucci di anni ne ha 34 e, anche per lui, è difficilmente pensabile una stagione da titolare fisso, in un calcio dove i calendari sono sempre più fitti. Al loro fianco, la Juve può vantare un’altra pedina importante: de Ligt. Il giovane centrale olandese è uno dei maggiori talenti del calcio europeo e su di lui, dalle parti della Continassa, puntano tantissimo per il presente e il futuro prossimo. Dietro di loro, però, il vuoto. Merih Demiral sembra essere prossimo alla partenza, la sua cessione garantirà ossigeno alle casse del club. Di ritorno Daniele Rugani, protagonista di una stagione di certo non esaltante con la maglia del Cagliari. Nel reparto, quindi, la coperta appare essere davvero corta. Considerazione che, inevitabilmente, dovrà portare Cherubini e il suo staff – in accordo con Allegri – a trovare una soluzione.
CASA JUVE – Dalle parti di Torino si godono lo spettacolo. Quello offerto dai due giocatori all’Europeo, coronato dalle lodi che arrivano da ogni parte. Dalla sinergia tra i due, dall’esperienza maturata in tutti questi anni ad altissimi livelli, Massimiliano Allegri può ripartire, per ricreare un gruppo solido e tornare a vincere. L’anagrafe, però, è un dettaglio non da poco. Chiellini ha 36 anni e, in più occasioni, ha dimostrato di soffrire problemi muscolari che lo costringono ai box per un periodo più o meno lungo: dovrà essere gestito. Bonucci di anni ne ha 34 e, anche per lui, è difficilmente pensabile una stagione da titolare fisso, in un calcio dove i calendari sono sempre più fitti. Al loro fianco, la Juve può vantare un’altra pedina importante: de Ligt. Il giovane centrale olandese è uno dei maggiori talenti del calcio europeo e su di lui, dalle parti della Continassa, puntano tantissimo per il presente e il futuro prossimo. Dietro di loro, però, il vuoto. Merih Demiral sembra essere prossimo alla partenza, la sua cessione garantirà ossigeno alle casse del club. Di ritorno Daniele Rugani, protagonista di una stagione di certo non esaltante con la maglia del Cagliari. Nel reparto, quindi, la coperta appare essere davvero corta. Considerazione che, inevitabilmente, dovrà portare Cherubini e il suo staff – in accordo con Allegri – a trovare una soluzione.
