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    Gatti, Nico Gonzalez e Vlahovic: i primi confronti con Tudor, cosa ha chiesto

    Gatti, Nico Gonzalez e Vlahovic: i primi confronti con Tudor, cosa ha chiesto

    • Andrea Ajello
    Il lavoro di Igor Tudor è iniziato ad entrare nel vivo con le esercitazioni tattiche insieme a tanti ragazzi del vivaio e con i colloqui individuali, passaggio ritenuto fondamentale dal tecnico per prendere coscienza della situazione a 360 gradi. Dopo i primi confronti con i giocatori nella giornata di lunedì, la prima dell'allenatore, ieri ci sono stati quelli con alcuni dei Nazionali tornati a Torino. Ovvero Federico Gatti, Nico Gonzalez e Dusan Vlahovic, tutti e tre hanno deciso di anticipare il rientro alla Continassa con un giorno di anticipo, per conoscere Tudor e prepararsi al finale di campionato. 

    Il confronto tra Tudor e i giocatori: le richieste a Gatti, Nico Gonzalez e Vlahovic


    Ieri è stato il turno quindi di Gatti, che proprio negli scorsi mesi ha fatto discutere per il rapporto con Thiago Motta. Il difensore, primo per minutaggio tra i giocatori di movimento, aveva indossato la fascia da capitano ad inizio stagione, poi "tolta" senza mai capire davvero il motivo. E a Firenze era stato uno degli esclusi eccellenti. Fascia o non fascia, Tudor gli chiede di essere esattamente com'è, il tecnico pretende un certo tipo di atteggiamento dalla squadra e Gatti può rappresentare in pieno ciò che chiede. 

    Rientro anticipato per Nico Gonzalez, che questa notte ha visto da casa il successo dell'Argentina contro il Brasile. Nico è uno dei giocatori che alla Continassa sperano di rivitalizzare in questo finale di stagione per superare le deludenti prestazioni fornite fin qui. E nel primo approccio di Tudor con l'argentino, è stata sondata la disponibilità a giocare anche da esterno nel 3-4-2-1 (o varianti simili). 

    Infine, Vlahovic, che forse più di tutti può trarre beneficio dal cambio di guida tecnica. Non tanto per quanto riguarda il futuro, con la permanenza a Torino che rimane comunque molto complicata, ma per concludere semmai la storia in bianconero con un finale differente da quello a cui stava andando incontro. Non è un mistero la stima di Tudor per il centravanti serbo, ribadita anche nel primo dialogo alla Continassa, il tecnico ci conta e conta sui suoi goal, messaggio chiaro. Poi ovviamente dipenderà dal campo e ciò che Vlahovic farà vedere. Ma Tudor croato ci crede davvero. 

     

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