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Tudor e la 'juventinità', la sua Juve avrà tre pilastri: da Vlahovic a Gatti
Nuova Juventus, i tre pilastri di Tudor
Dusan Vlahovic
Il centravanti serbo è stato definito da Tudor nel 2022 come l'attaccante più forte della Serie A. Dimostrazione di quanto il croato creda nel bomber della Juventus. "Dusan per me è fortissimo. Sì, sbaglia qualche gol, ma per me ne segnerà tra i 25 e i 30" aveva detto ai tempi del Verona e Dusan al termine di quella stagione aveva messo a segno 29 goal tra Juve e Fiorentina. Previsione azzeccata quindi. Tudor gli chiederà di scaricare in campo la rabbia accumulata negli ultimi tre mesi della gestione Motta e di dimostrare che è un leader.
Federico Gatti
A lui sarà assegnato il ruolo di leader spirituale di questa Juventus. Perchè in questi anni è stato in grado di dimostrare di essere un guerriero esattamente come richiede la maglia della Juventus. Anche con Thiago Motta era stato uno dei pochi a salvarsi, soprattutto dai fischi dello Stadium. Inizialmente designato come capitano, poi qualcosa si è rotto. Tuttavia certamente ha dimostrato grandi doti di leadership che potrebbero essere utili ora.
Manuel Locatelli
Il secondo più utilizzato nella gestione di Thiago Motta, proprio dopo Federico Gatti. ha tutto per diventare uno dei riferimenti in campo di Igor Tudor. Incarna juventinità, ci mette la faccia nei momenti difficili, è coraggioso, senza paura, anche quando costava andar contro Thiago Motta. Quindi si deve ripartire da qui. Da questi personaggi dello spogliatoio che sono presente e possono diventare futuro.
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