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Tudor a stagione in corso, il precedente simile con la Lazio: come era andato
Alla fine arriverà, a meno di clamorose sorprese, Tudor: dietro questa scelta diversi motivi. Anche la capacità di saper entrare in corsa, cosa che il croato ha dimostrato di riuscire a fare con risultati positivi. Proprio un anno fa, di questi tempi, Tudor si insediava alla Lazio per sostituire Maurizio Sarri. In quel caso arrivava dopo le dimissioni dell'allenatore biancoceleste e non dopo un esonero. Il caso ha voluto che Tudor diventasse allenatore della Lazio alla 30esima giornata, proprio come sarà in questo caso. Nove partite a disposizione del tecnico croato.
Com'è andato Tudor a stagione in corso: i risultati con la Lazio
Tudor prese la Lazio dopo 29 partite di campionato, quando i biancocelesti erano in nona posizione, fuori quindi da tutte le qualificazioni europee. A fine stagione la squadra si posizionò al settimo posto, migliorando quindi la propria classifica e conquistando un posto - non scontato - in Europa League. L'esordio fu proprio contro la Juventus, con la vittoria nel finale per 1-0 all'Olimpico. In nove partite, la Lazio mantenne una media di due punti a gara (18 punti in 9 partite). Tudor riuscì a recuperare punti su quasi tutte le squadre. Quattro su Fiorentina e Bologna, cinque sul Milan, sei su Juventus e Roma.
Fu quindi un impatto positivo che arrivò anche attraverso cambiamenti tattici. In questo caso non basterà una qualificazione in Europa League per considerare "vincente" la mossa di affidargli la panchina ma il punto di partenza è ben diverso. I bianconeri sono in piena lotta per il quarto posto, nulla è perduto in questo senso e il cambio immediato è anche e soprattutto per questo, perché il club pensa che con Tudor ci siano più possibilità di non fallire l'ultimo grande obiettivo rimasto.
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