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Malgrado tutto, c'è ancora una partita da giocare. Il tempo sembra essersi allungato, scandito dalla solita girandola di polemiche che ha avvolto questa settimana di campionato. Così, pensare a Juve-Milan diventa quasi difficile: guardandosi indietro, la cocente sconfitta contro il Lione sembra appartenere ad una vita fa, quando il calcio era fatto di palloni e giocatori e non di parole. Guardando al futuro, invece, mercoledì sembra troppo lontano per fare pronostici: questo dannato coronavirus ci ha insegnato che del domani non v'è certezza e che nelle prossime 48 ore potrebbe essere tutto stravolto. Eppure, stando a questo momento e a quest'ora precisa, bisogna cominciare a ricordarsi il profumo dell'erba, perché mercoledì la Juventus torna in campo. 

In mezzo a tutta questa confusione, la settimana di campo della Juventus è passata quasi sottotraccia. Ieri, Maurizio Sarri ha concesso il giorno libero, al posto di quella che avrebbe dovuto essere la domenica del Derby d'Italia. Oggi, invece, i bianconeri si sono ritrovati alla Continassa, con il tecnico toscano che sta studiando la formazione in vista della Coppa Italia. Così, ecco che alcuni giocatori tanto attesi potrebbero avere la loro possibilità di tornare a giocare: su tutti, Sami Khedira e Douglas Costa, ma anche Giorgio Chiellini, ormai da inizio mese a pieno ritmo, ma che ha giocato titolare una sola gara dal rientro. 4-3-3 in vista, quindi, con Sarri che potrebbe riabbracciare anche Gonzalo Higuain, anche se difficilmente si priverà del duo Dybala-Ronaldo, la nota meno stonata in una fase di stagione travagliata.

Già, perché se i problemi ora sembrano altri, quelli della Juventus restano ancora gli stessi, nella speranza che mercoledì si possa essere smentiti. La squadra che è parsa priva di idee e personalità a Lione è l'ultima immagine rimasta dei bianconeri sul campo e, ripensandoci, resta ancora impressa la casella vuota dei tiri in porta, forse il simbolo della situazione della Juve in questo momento, più che la sconfitta.