L'ITER DA SEGUIRE - Il nodo legato all'arrivo di Suarez però non è soltanto l'accordo che il giocatore deve trovare col Barça per andarsene gratis; l'altro problema è il suo status da extracomunitario, perché la Juve ha già riempito i due slot a disposizione con gli arrivi di Arthur e McKennie. Per essere tesserato l'attaccante deve prendere il passaporto comunitario come hanno già la moglie - originaria dell'Italia - e i figli. Come riporta La Gazzetta dello Sport, "la prossima settimana dovrà passare un esame di italiano di livello B1, e a quel punto potrà essere chiuso formalmente il dossier al Consolato italiano di Barcellona, che spedirà l'incartamento al Viminale. Da Roma dovrà arrivare il definitivo nulla osta e solo a quel punto il Pistolero potrà giurare davanti al tricolore e alla Costituzione".
RIFORMA SALVINI - Un iter decisamante più lungo rispetto al passato, quando l'esame di lingua non serviva. Ad ampliare i termini è stata la riforma del dicembre 2018 del ministro degli Interni Matteo Salvini: ora allo Stato servono fino a 4 anni per dare l'ok e fino ad altri 180 giorni per giurare. Tempi stretti e una lunga lista d'attesa, ma la pratica dell'attaccante era già aperta da un anno e mezzo: ferma e priva di documenti, ora però è partita una corsa contro il tempo che potrebbe consegnare il passaporto comunitario al giocatore. Se dovesse concludersi tutto senza intoppi, la Juve è pronta a piazzare il colpo Suarez.