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Tutto un gioco di incastri. I nomi in ballo sono così tanti che potrebbero quasi spaventare anche il più ottimista dei tifosi, ma la realtà è che l'affondo della Juve per Icardi sarà concreto solo dopo le cessioni di  due o tre attaccanti. Il Napoli, nel frattempo, tenta a distanza il giocatore. Il tempo stringe, ma come detto, anche se la strada sembra complicata, con un navigatore affidabile dovrebbe tutto essere più semplice. 

FLIRT NAPOLI - De Laurentiis si è fatto avanti, come riportato dal Corriere dello Sport, con un'offerta super da 10 milioni di euro a stagione. Il blitz di Paratici a Ibiza di martedì ha messo in allarme la principale pretendente al centravanti argentino, ma anche il Napoli, come la Juve, ha esigenza di vendere prima di spendere così tanto: conVerdi, Mario Rui e Hisay in uscita, le casse azzurre potrebbero respirare il giusto prima di ritornare in apnea con Icardi.L'argentino, però, ha in mente soltanto la Juventus, come avrebbe confidato a un amico.

PROBLEMI SIMILI  - Ma non troppo, perché al centro della questione cessioni della Juventus si equivalgono sia la componente tecnica che quella economica. Infatti, le cessioni servirebbero sì a raddrizzare il budget - e il monte ingaggi - ma anche a svuotare il reparto offensivo prima di riempirlo di nuovo. Eliminare la concorrenza, quindi, per far posto a Mauro Icardi. Il suo connazionale, Gonzalo Higuain, avrebbe piani differenti. Come riportato ieri da Sky Sport, infatti, l'argentino sarebbe già al lavoro in patria per farsi trovare in forma da Maurizio Sarri, Nel frattempo, Gianluca Petrachi, DS della Roma, nel giorno della sua presentazione ha azzardato il paragone con Batistuta: un trucco da corteggiatore che, visto il valore storico di Batigol nella Capitale, potrebbe ammorbidire anche Higuain. 

ANCORA DUE - Per Mario Mandzukic, il più allegriano degli attaccanti bianconeri, hanno suonato il campanello sia dalla Bundesliga - Borussia Dortmund - sia dalla Cina. La sua partenza potrebbe essere la più scontata, ma le voci ancora non si sono intensificate. Non quanto quelle per Moise Kean: il contratto in scadenza è un problema minore di quanto sembri e la sua partenza non dipende dal rinnovo. L'Everton ha messo sul piatto 30 milioni, ma la Juventus lavora, parallelamente a De Ligt, con l'Ajax. Squadra giovane e ambiziosa, i lancieri sarebbero la meta perfetta per Kean, ma a patto che la Juventus si riservi una prelazione di riacquisto. Sarebbe un peccato, nel caso esplodesse, perderlo adesso: le possibilità di farlo restare come terza punta ci sono, ma quanto peserebbero sulla crescita del ragazzo?