AGROPPI - "Ho sempre detto cose che mi pareva fossero sotto gli occhi di tutti, ovvero che gli arbitri avessero una sudditanza nei confronti della Juventus e, non a caso, ogni volta che aprivo bocca, mi veniva risposto con attacchi molto offensivi. Ecco perché nel tempo mi sono di più allontanato da questo calcio che vive sempre troppo di ipocrisie. Meglio godermi la famiglia, gli amici e le partite di carte. Tanto chi vuole sapere come la penso basta che bussi alla porta di casa mia. Io apro a tutti e mi confronto con tutti, basta non essere ordinari e superficiali"
Torino-Juventus, l'ex granata Agroppi punge i bianconeri: cos'ha detto
Antivigilia del derby della Mole numero 185 che vedrà Torino e Juventus affrontarsi in una gara molto importante per il proseguo della stagione di entrambe le squadre. Per i bianconeri la vittoria vorrebbe dire consolidare la Champions, per i granata invece vorrebbe dire alimentare le speranze di qualificazione. L'ex granata Stefano Agroppi, che ha vestito la maglia del Torino dal 1967 al 1975, si espone così sul derby ai microfoni di Italpress.
AGROPPI - "Ho sempre detto cose che mi pareva fossero sotto gli occhi di tutti, ovvero che gli arbitri avessero una sudditanza nei confronti della Juventus e, non a caso, ogni volta che aprivo bocca, mi veniva risposto con attacchi molto offensivi. Ecco perché nel tempo mi sono di più allontanato da questo calcio che vive sempre troppo di ipocrisie. Meglio godermi la famiglia, gli amici e le partite di carte. Tanto chi vuole sapere come la penso basta che bussi alla porta di casa mia. Io apro a tutti e mi confronto con tutti, basta non essere ordinari e superficiali"
AGROPPI - "Ho sempre detto cose che mi pareva fossero sotto gli occhi di tutti, ovvero che gli arbitri avessero una sudditanza nei confronti della Juventus e, non a caso, ogni volta che aprivo bocca, mi veniva risposto con attacchi molto offensivi. Ecco perché nel tempo mi sono di più allontanato da questo calcio che vive sempre troppo di ipocrisie. Meglio godermi la famiglia, gli amici e le partite di carte. Tanto chi vuole sapere come la penso basta che bussi alla porta di casa mia. Io apro a tutti e mi confronto con tutti, basta non essere ordinari e superficiali"
