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Sulle colonne del Corriere della Sera, il presidente del Torino Urbano Cairo è tornato sulla questione striscioni nel derby 2014. Secondo quanto riportato dall'inchiesta di Report, era stato il capo della security bianconero D'Angelo a far entrare all'interno dello Stadium i due messaggi shock sulla strage di Superga. "Non essendo giudice, non emetto sentenze. C'è però un sentimento che è comune a tutto il popolo granata, offeso da possibili connivenze. Sono striscioni e frasi ignobili, e non hanno nulla di sportivo", le parole del numero uno torinista. 

LA CRITICA - "Quegli striscioni non possono entrare in nessun posto, non solo dentro uno stadio: la dirigenza della Juve deve chiedere scusa alle famiglie delle vittime di Superga. E a tutti i tifosi", ha proseguito Chiaro. Chiedendo, ufficialmente, una nota da parte della società.